Il dito è puntato in particolare sulla questione fisica, con una sincera autocritica per la prestazione messa in campo nel secondo tempo. Paulo Fonseca non è per nulla soddisfatto di come la Roma abbia giocato a San Siro, soprattutto per il modo in cui sono arrivate i gol del Milan, con la rete di Rebic che è sembrata quasi una fotocopia di quella di Gabbiadini di mercoledì scorso: "Abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, una gara equilibrata senza grande intensità ma abbiamo controllato. Poi abbiamo regalato la partita con una situazione simile al match con la Sampdoria. Nel secondo tempo il Milan ha fatto meglio ma noi abbiamo regalato troppo. Non cambia nulla nelle mie convinzioni".
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Fonseca: “Troppo dura fisicamente”
"La capacità fisica ha avuto molta influenza in questo momento. Il Milan ha avuto sette giorni per prepararsi, per loro è la terza sfida mentre per noi è la seconda. È stato difficile soprattutto fisicamente perla squadra".
Contro l'Udinese i giallorossi dovranno fare a meno degli squalificati Veretout e Pellegrini, una condizione che riduce le scelte di formazione in un momento più che difficile dal punto di vista atletico: "La capacità fisica ha avuto molta influenza in questo momento. Il Milan - l’analisi di Fonseca - ha avuto sette giorni per prepararsi, per loro è la terza sfida mentre per noi è la seconda. È stato difficile soprattutto fisicamente per la squadra. Hanno avuto due giorni in più rispetto a noi per recuperare, fa la differenza. Il primo match ha avuto un impatto fisico forte in tutti i giocatori, era impossibile non cambiarli per questa partita, come è impossibile non cambiarli per la prossima. È difficile gestire la squadra, chi ha possibilità di mantenere gli stessi giocatori ha un vantaggio, ma ora non è il nostro caso. Poi con questo caldo è troppo difficile" riporta Il Tempo.
Di diverso avviso Spinazzola, che non cerca alcuna giustificazione per ciò che ha riguardato la condizione fisica: "Non penso che sia stato un problema fisico, anche perché abbiamo cambiato tanto. Loro avevano la stessa formazione di mercoledì, quindi il livello fisico non c'entra niente. Hanno trovato molti più spazi e con la qualità che hanno trovano le giocate più facilmente. Nel secondo tempo hanno pressato più alti e quindi lanciavamo molto più spesso la palla e loro arrivavano sempre sulle seconde palle, poi dopo era tutto un rincorrere".
Sull’altra panchina non può che sorridere Pioli, alla seconda vittoria consecutiva in campionato: "Siamo stati squadra, con idee chiare, generosità e compattezza. Questa vittoria ci dà morale. Fra una partita difficile contro un avversario con tanta qualità. Siamo partiti lenti ma poi ci siamo sciolti e abbiamo vinto con merito".
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