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Fonseca sorride a metà: felice del successo ma furioso con la Lega

LaPresse

Il tecnico contesta la gestione degli orari delle partite di campionato in programma dopo le coppe europee

Redazione

Fonseca sorride per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, ma va all’attacco per le scelte della Lega di Serie A nella gestione degli orari delle partite di campionato, come riporta Il Tempo, in programma dopo le coppe europee. “E’ assurdo non giocare di lunedì con il Cagliari. Non lo so perché giocheremo di domenica dopo la trasferta europea, io so che ora è difficile per me, secondo me è tutta roba di questioni televisive. È estremamente difficile recuperare i giocatori in poco tempo soprattutto dopo una partita su un campo così pesante. Scenderemo in campo tra meno di 72 ore e non capisco perchéil duro sfogo del tecnico portoghese, che per la partita contro i sardi dovrà fare a meno di Mancini squalificato e di Pellegrini infortunato.

Il mancato posticipo deriva però da un intreccio di calendario: in previsione di un’eventuale semifinale di Coppa Italia (la Juventus gioca il 4 marzo con il Milan) sarebbe stato sconveniente giocare di lunedì. Inoltre l’eliminazione ai quarti con i bianconeri è arrivata con la programmazione già stilata (17 gennaio il comunicato) e Sampdoria-Verona fissata come partita del monday night. L’allenatore giallorosso dopo essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa è tornato su temi legati alla partita: “Il Gent ha giocato bene, ma abbiamo avuto qualità e un grande atteggiamento, correndo e attaccando tutti insieme. E’ possibile migliorare la squadra, ma non è facile avere stabilità quando ci sono sempre infortuni, ce ne sono stati tanti, in particolare quelli di Diawara e Zaniolo. La qualificazione era il nostro obiettivo e l’abbiamo conquistata in una partita difficile”.

La nota dolente della conferenza di Fonseca ha riguardato Diawara, che sembrava pronto a tornare nella lista dei convocati tra Cagliari e Sampdoria e invece non potrà neanche sostituire lo squalificato Veretout nell’andata degli ottavi: “Amadou non ce la farà a giocare quella partita europea, Jordan è importante in fase di costruzione”.

Il gol del pareggio alla Ghelamco Arena - che ha presentato diversi seggiolini vuoti - è stato siglato da Kluivert, che non ha alcun timore di guardare al futuro europeo con fiducia: “Penso che siamo usciti dalla crisi e che possiamo arrivare fino alla finale di questa competizione. Il campo era pessimo, non abbiamo giocato bene, ma quanto basta per superare il turno. La Roma può andare lontano, le inglesi sono forti, ma sarebbe buono affrontarle per vedere a che livello possiamo arrivare”.