rassegna stampa

Florenzi: “Da terzino devo migliorare molto”

"Conte può farmi giocare dove vuole. In fase difensiva sto crescendo, ma quando cominci da zero, è più facile. Balzaretti mi è stato di grande aiuto"

Redazione

Un romano per tutte le stagioni: terzino, centrocampista, attaccante. Alessandro Florenzi è un valore aggiunto, un giocatore in grado di dare all’allenatore di turno ampia possibilità di scelta, anche a partita in corso. Giocatore versatile, una volta sarebbe stato etichettato come jolly, oggi è semplicemente un elemento prezioso. «Il nuovo ruolo mi piace - afferma ai microfoni di RaiSport - ci sto lavorando da un paio di mesi, me lo ha cucito addosso Garcia, ma spero che possa essere utile anche in chiave Nazionale. Conte può farmi giocare dove vuole - confida il giallorosso - in fase difensiva sto crescendo, ma quando cominci da zero, è più facile. Balzaretti mi è stato di grande aiuto».

La Roma: il suo passato, il suo presente, il suo futuro. «Giocare con questa maglia è un grande sogno che ho avuto modo di realizzare. Quest'anno ci siamo messi a posto tenendo giocatori forti come Nainggolan o Pjanic e aggiungendo Dzeko, che ci darà tanto. L'Inter? Bisognerà vedere se Mancini riuscirà a mettere insieme i suoi giocatori, se riuscirà a farne una squadra e darci fastidio. La Juve? È difficile rinunciare a certi campioni, ma in bianconero ce ne sono altri: hanno un grande gruppo, per noi sarà difficile, in ogni modo ci proveremo».

Florenzi guarda avanti, e pensa alla Nazionale riservandole una dichiarazione d’amore.«La maglia azzurra dà cose che una maglia di club non dà - confida il romanista - giocare un Mondiale resta un grande sogno che spero di riuscire a centrare. Conte è un grande lavoratore, attentissimo ai particolari, ci dà forti motivazioni».

Poi un pensiero al suo capitano Totti, nelle due ultime partite esiliato in panchina: «Come vive questo momento? Tranquillamente. È un’icona, ci darà una mano». Cosa chiederebbe al premier Renzi? «Come vede la Fiorentina - sorride - gli direi di cercare di fare sempre meglio per l'Italia, noi possiamo aiutarlo».

(S.Pieretti)