rassegna stampa

Diritti tv al rush finale

Ancora un rinvio. La Lega deve decidere oggi o salta tutto

finconsadmin

Ancora un rinvio. L’ultimo possibile o salta tutto, visto che il termine per l’assegnazione dei diritti tv della serie A 2015-18 è fissato per oggi alle 13. L’assemblea della Lega convocata alle 14 dopo un paio d’ore ha aggiornato la seduta a stamattina alle 9.30.

I presidenti delle società di A (al posto dei club retrocessi c’erano le neoprosse, ma senza diritto di voto) fanno così passare un’altra notte, forse sperando che le duellanti Sky e Mediaset possano trovare un accordo che soddisfi entrambe. Eventualità ancora piuttosto lontana dopo gli attriti dei giorni scorsi come la diffida di Sky alla Lega e quella del Biscione contro la piattaforma di Murdoch. L’ipotesi che vedrebbe favorita l’offerta Mediaset per il satellite è ancora quella dominante (e più redditizia per la Lega) ma la possibilità di annullare tutto esiste nonostante una torta così ricca per i club non si era mai vista.

Nelle prime votazioni saranno necessari 15 voti su 20 mentre dalla quarta passerà la maggioranza semplice. Equilibri delicatissimi, dei quali si è discusso anche nella riunione riservata di ieri mattina tra il presidente della Lega Beretta, l’ad del Milan Galliani e il presidente della Lazio Lotito con rappresentanti di Infront, l’advisor per la vendita. La decisione dovrà essere presa entro le 12 per poi essere formalizzata in un’ora. Improbabile che una tregua nella guerra fredda Sky-Mediaset possa arrivare oggi. Soprattutto se dovesse prevalere il Biscione, come sperano Galliani e Preziosi. I «pontieri» delle emittenti - qualcuno sarebbe già al lavoro - potrebbero considerare nella partita anche il pacchetto Champions «sfilato» a Sky. Sul tavolo ci sono cinque pacchetti: i più golosi sono i primi due, quelli per la trasmissione delle gare di 8 squadre su satellite e digitale terrestre.

Tra queste quattro delle cinque big. Il terzo pacchetto include i contorni al piatto forte: immagini pre-gara e interviste. Nella busta numero quattro le gare delle altre 12 squadre mentre nell’ultimo pacchetto - su questo l’asta è andata deserta - figurano i diritti per il web e la telefonia mobile. Nonostante il periodo nero del calcio italiano mai l’asta per i diritti tv della serie A era stata così ricca. Sfumati i diritti della Champions League 2015-18, Murdoch ha offerto 357 milioni per il satellite e 422 per il digitale. Cifre maggiori rispetto a quelle di Mediaset che però ha puntato 306 milioni sulle gare delle 12 squadre non «maggiori», proposta vincolata all’acquisizione di uno dei primi due pacchetti.

Come ha detto Galliani in serata, «sul tavolo non ci sono milioni di ipotesi». La Lega potrebbe vendere i diritti per il digitale a Sky e quelli per il satellite e per le altre 12 squadre a Mediaset, portando così a casa la cifra monstre di 1.076 milioni. Oppure potrebbe cedere i vari pacchetti al miglior offerente, ovvero Sky. In questo caso incasserebbe 979 milioni, dal momento che sfumerebbe l’acquisizione da parte di Mediaset delle partite delle 12 squadre, legata a una dei due pacchetti principali. Diritti che andrebbero per 200 milioni a Fox, altro canale della galassia Murdoch. Ieri il patron del Genoa Preziosi ha avvertito: «La decisione presa potrebbe scontentare qualcuno».