rassegna stampa

Direttore commerciale: ecco Sanò

Dopo Chris Winterling e il pupillo di Pallotta, Sean Barror, spetterà a Daniele Sanò l'arduo compito di trovare uno sponsor per la maglia giallorossa

Redazione

Se c’è una cosa in cui la Roma americana ha deluso le attese sono gli sponsor. Ne manca uno sulla maglia ormai da tre stagioni, sono già saltati due direttori commerciali stranieri, prima il tedesco Chris Winterling (ora al Bologna) e poi il fedelissimo di Pallotta, Sean Barror, che ha preferito dedicarsi ad altro. Ora si riparte con un italiano: sembra imminente l’incarico per Daniele Sanò, manager già attivo nel settore sportivo. Arriva dalla Wwp Group e ha fatto esperienza nell’agenzia di scommesse Bwin, dove ha ricoperto la carica di «Head of sponsor manager». Si è laureato a Roma Tre e ha lavorato anche per Infront, ora fra le tante missioni avrà quella di trovare un marchio da stampare sulle maglie giallorosse firmate dalla Nike. Che il settore commerciale non abbia portato gli introiti sperati lo si legge nella relazione sull’ultimo bilancio chiuso al 30 giugno 2015 con una perdita di 41 milioni che comunque non preoccupa visto il sicuro miglioramento nell’esercizio in corso: «L’andamento dei ricavi commerciali e di sponsorizzazione - spiega la Roma - è stato inferiore rispetto alle previsioni». A fronte di 102 milioni incassati dai diritti tv (compreso la Champions) e di 43 messi a bilancio come ricavi da gare appena 5 milioni sono arrivati dalla sponsorizzazioni (quelli di Nike), 6 dal merchandising e 8.6 dai proventi pubblicitari. Oltre a cambiare direttore commerciale, Pallotta ha ridimensionato il rapporto con l’agenzia Dao che ora si occupa solo dei servizi ospitalità. La Roma, intanto, ha pubblicato anche i compensi di manager e amministratori. Il Ceo Zanzi, premi compresi, resta il più pagato con 1 milione e mezzo contro il milione del Ds Sabatini e i 760mila euro del Dg Baldissoni. Quest’ultimo è l’unico col contratto in scadenza a giugno.

(A. Austini)