Prima partita da allenatore e primo punto (0-0) per Daniele De Rossi. L’ex capitano della Roma non ha ovviamente risolto i problemi di una Spal ancora convalescente, e sarebbe stato folle pensare il contrario, ma la formazione estense si è presentata al Tombolato con tre centrali in difesa, due esterni a tutta fascia, tre centrocampisti e due punte. E una compattezza che lascia ben sperare per il futuro.
Il Tempo
Difesa a tre, grinta ed emozioni: punto di partenza per De Rossi
Di sicuro, l’esordio contro il Cittadella per il tecnico della Spal è stata una grande emozione, impossibile da cancellare: "Non so se allenerò per sei mesi e smetterò o se lo farò per trent’anni vincendo tutto, ma quel che è certo è che questo giorno non me lo dimenticherò mai. Sono felice di averlo fatto con questi ragazzi, che hanno fatto una partita di grande cuore e li ringrazio".
L’avversario più difficile, per De Rossi, è stato il quarto uomo, che gli ha dovuto spesso ricordare l’esistenza dell’area tecnica: "Dimenticavo la linea tratteggiata da non superare, su questo migliorerò. Il quarto uomo era una persona deliziosa, abbiamo chiacchierato dell’arbitraggio che è stato ottimo".
Martedì, a Marassi, per De Rossi arriverà anche il debutto in Coppa Italia: vincere vorrebbe dire prenotare la sfida contro la sua Roma.
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