rassegna stampa

Di Francesco “apre” a Mahrez

L'attaccante del Leicester rispecchia il profilo ideale per il 4-3-3 della nuova Roma ed è alla ricerca di una squadra che possa garantirgli la Champions

Redazione

La Roma cerca "un campione". Se lo aspetta Di Francesco, lo sognano i tifosi: un grande colpo in attacco dopo le dolorose cessioni di Salah e Rudiger. Gli arrivi di Moreno, Karsdorp, Gonalons, Pellegrini e Under non hanno fatto scattare la molla dell’entusiasmo che l’Ibrahimovic di turno farebbe invece partire. E se è vero, come dice Perotti, che "Monchi sa fare magie" allora anche l’operazione Mahrez può sembrare meno difficile di quanto sia. sicuramente un campione, visto che con il Leicester ha vinto la Premier League, e rispecchia il profilo ideale per il 4-3-3 della nuova Roma: ala destra di piede mancino, ha imparato a dribblare gli avversari nel calcio di strada, è tutto istinto e talento. Ha già espresso alla società inglese la volontà di fare i bagagli ed è alla ricerca di una squadra che possa garantirgli la Champions. Monchi si è informato tramite l’agente, l’attaccante gli piace e proverà l’offensiva col Leicester, senza fare follie. Magari magie. Basterà molto meno per rendere Defrel giallorosso, nonostante la trattativa si sia incagliata proprio sul più bello. Sassuolo e Roma hanno un accordo e, una volta limati i dettagli sulla formula del trasferimento (a Trigoria sperano di non dover sborsare subito i circa 20 milioni pattuiti, ma dilazionarli tramite un prestito con obbligo di riscatto), l’affare potrà andare in porto. Di Francesco lo sente già (di nuovo) suo: «Con me ha sempre fatto la prima punta, poi potrebbe fare anche l’esterno. Ci ho lavorato così tanto da non volergli togliere le sue qualità migliori, nel caso diventi un nostro giocatore». Quando si arriva a questo punto della negoziazione difficilmente si torna indietro, anche se lo stallo dura da un paio di giorni. Si va ad oltranza per accontentare la richiesta del tecnico, rimasto un po’ deluso dall’inizio a ranghi ridotti: «Ho avuto un numero ristretto di giocatori a Pinzolo, ma negli Usa ne avrò di più. Non vogliamo andare in giro a fare figuracce».

Lì si aspetta volti nuovi e vecchie conferme, su tutte quella di Nainggolan, che potrebbe firmare il rinnovo proprio durante la tournèe negli Stati Uniti. C’è poco tempo per farlo prima di salire sull’aereo domani anche se oggi l’agente sarà a Trigoria. L’ex diesse Sabatini aveva provato ad intromettersi nella trattativa sfruttando un certo malumore del centrocampista, a cui non è piaciuta l’attesa tra la promessa dell’adeguamento e la sua effettiva realizzazione: «Radja ce l’ho sempre in testa, ma visto il legame coni giallorossi la ritengo una soluzione quasi impossibile. Poi è chiaro che lo prenderemmo subito. Ma la Roma lo proteggerà». Infatti è pronta a blindarlo. Su Manolas ci sono gli occhi della Juve che cerca il rimpiazzo di Bonucci, ma Pallotta – ieri allo studio Tonucci, oggi al concerto degli U2 e domani al le 19 sul volo per gli States – ha giurato che sia il belga sia il greco resteranno. E i bianconeri per ora hanno solo chiesto informazioni a Raiola. Intanto ieri sera è sbarcato Cengiz Under, che prima di posare con la sciarpa giallorossa a Fiumicino ha indetto una conferenza d’addio in Turchia: «Il presidente Erdogan mi ha chiamato per dirmi che tutto il Paese è con me. Voglio diventare titolare». Il patron del Basaksehir Gumusdag ha festeggiato la plusvalenza: «Preso a 600 mila euro, lo vediamo a 15 milioni più il 20% sulla futura rivendita». Ricci ha rifiutato l’Ascoli, andrà alla Salernitana di Lotito.