Le sliding doors di Trigoria si apriranno nuovamente: c'è chi è pronto a chiudere le valigie e chi non vede l'ora di prendere il suo posto. Lo scenario del mercato romanista prende forma attorno alla trattativa avanzata da Walter Sabatini per Luiz Adriano, il prescelto per sostituire la partenza ormai inevitabile di Mattia Destro. Già, perché nella giornata di ieri il Milan è tornato alla carica per assicurarsi le prestazioni dell'attaccante di Ascoli, da tempo convinto dalla nuova proposta rossonera.
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Destro saluta. Attesa per Luiz
Oggi l'attaccante ascolano parlerà con Garcia. Se arriva il brasiliano chiederà di andare via.
L'ultimo ostacolo da superare rimane quindi tra i club, ancora in trattativa sulla formula dell'operazione. I giallorossi, dopo aver ascoltato il timido interesse di Inter, Arsenal e Tottenham, chiedono un incentivo iniziale di 2 milioni per il prestito e un riscatto obbligatorio a 15 nel prossimo giugno, nonostante l'offerta del Milan non superi i 15 milioni totali pagabili in almeno 3 rate e non includa l'inserimento di nessun obbligo per il riscatto. Per trovare un punto di incontro, Sabatini è atteso oggi a Milano per seguire la trattativa e cercare di smussare qualche angolo. Nel caso in cui si decidesse di togliere l'obbligo del riscatto, la Roma vorrebbe alzare il prezzo del cartellino ad almeno 18 milioni.
Nel frattempo Walter Sabatini aspetta buone notizie dall'Ucraina, dove lo Shakhtar Donetsk è atteso nel pomeriggio di ritorno dalla tournée brasiliana. Dopo aver parlato e convinto anche il tecnico Lucescu, Luiz Adriano attende ora di incontrare il presidente Akhmetov: il 27enne ringrazierà il club, ma chiederà la cessione alla Roma. Prima della partenza per il Brasile (anche l'intermediario dell'operazione è atteso oggi in Italia), il ragazzo ha lasciato intendere espressamente la sua volontà: «La Roma è una grande squadra, con molta tradizione. È un onore il loro interessamento - ha spiegato a calciomercato.it - Nel caso dovessi andar via sarò grato allo Shakhtar». A Trigoria nelle prossime ore aspettano una risposta all'offerta: 2 milioni per il prestito più 8 milioni (ed eventuali bonus) da versare a giugno per il brasiliano, che in Ucraina guadagna 2 milioni l’anno.
In caso di fumata nera, tra le alternative rimane in stand by Salah, considerato dalla dirigenza l'ancora di salvataggio nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere gli obiettivi primari. Per il resto poi ci sarà da aspettare. Dopo aver collezionato la 20ª presenza, Yanga Mbiwa verrà riscattato obbligatoriamente dal Newcastle per più di 7 milioni di euro, cifra che Sabatini vorrebbe almeno dilazionare. Ieri il ds si è intrattenuto nel centro sportivo col procuratore di Chiriches, per capire il margine di manovra per una trattativa che potrebbe decollare solo a ridosso della chiusura del mercato.
Molto prima invece è atteso nella capitale Josè Machin, conosciuto anche come Pepin, centrocampista centrale classe 1996 del Malaga. Il ragazzo in scadenza di contratto a giugno ha accettato l'offerta romanista: nei prossimi giorni è attesa l'ufficialità. Sabatini ha preferito non arrivare allo scontro col club spagnolo, proponendo 500mila euro più bonus legati alle presenze del giocatore e una percentuale su una possibile cessione futura.
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