rassegna stampa

De Sanctis in silenzio si scusa solo con la squadra

Rinnovare porta male. Ne sa qualcosa Maicon, che dopo la firma si è infortunato al ginocchio ed è rimasto ai box per un mese e mezzo. L’ha scoperto ieri Morgan De Sanctis

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Rinnovare porta male. Ne sa qualcosa Maicon, che dopo la firma si è infortunato al ginocchio ed è rimasto ai box per un mese e mezzo. L’ha scoperto ieri Morgan De Sanctis, autore di una papera che ha fatto rivivere lo spettro di Goicoechea. La figuraccia ha fatto il giro del web in pochi minuti e in molti hanno notato il silenzio del portiere nel post-partita. Ci si aspettava un’ammissione di colpe, soprattutto dopo le dichiarazioni di Mosca, in cui si era tirato fuori dal concorso di responsabilità per la rete last minute, salvo poi ripensarci. Questa volta De Sanctis ha preferito non dire nulla pubblicamente, ma nello spogliatoio ha voluto porgere le sue scuse ai compagni, che gli hanno perdonato l’erroraccio. A fine gara (la quadra ès rimasta a cena all’Olimpico), ha anche scherzato con Sabatini, che ha lasciato la rabbia nell’affumicata saletta dell’Olimpico da cui segue le partite in solitudine. Garcia l’ha buttata sul ridere: «Voleva festeggiare il rinnovo con un gol», poi ha ricordato la parata su Berardi nella ripresa, ma nel gioco delle compensazioni la bilancia pesa a sfavore dell’ex Napoli. La firma fino al 2016 era arrivata giovedì, due giorni dopo De Sanctis ha costretto la Roma a rincorrere il Sassuolo. L’unico rinnovo baciato dalla fortuna è stato quello di Gervinho, che dopo l’ufficialità ha rifilato una doppietta al Cska. C’è sempre l’eccezione che conferma la regola.