Cento partite con la maglia della Nazionale. Daniele De Rossi quasi non ci crede, evidenziando - qualora ce ne fosse ancora bisogno - l’umiltà dei campionissimi. «È incredibile - afferma il mediano della Roma - inimmaginabile all’inizio della mia carriera. E’ un traguardo che porterò sempre nel cuore. La finale di Berlino è stato il punto più alto della mia carriera, ora mi aspetto di vincere l’Europeo, il nostro allenatore pensa solo a questo».
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De Rossi prenota lo scudetto
Domani Italia-Croazia ma il romanista pensa al campionato «Noi forti come la Juve. Bello non avere i problemi dell’Inter»
Domani sera a San Siro arriva la Croazia, la rivale più accreditata nel girone. Il ct Antonio Conte ha convocato anche Mario Balotelli. Non c’è stato nessun confronto tra i veterani e il commissario tecnico per riabilitare l’attaccante del Liverpool. «È difficile da credere che Conte si faccia indirizzare da qualche calciatore per convocarlo - puntualizza De Rossi - vive il suo lavoro in modo particolare, è esuberante ma buono. Ci sono delle regole da rispettare, un allenatore da seguire: sta a lui come comportarsi». Al momento Balotelli - che ha anche un problema agli adduttori - dovrà fare buon viso a cattivo gioco: domani ci saranno Zaza e Immobile dal primo minuto. Qualche problema in difesa dove la squalifica di Bonucci e l’infortunio di Ogbonna costringerà quasi sicuramente il ct a schierare Darmian come centrale.
A centrocampo De Rossi prenderà il posto dell’infortunato Pirlo. Ancora una volta Conte si affiderà alla duttilità del centrocampista di Ostia. «Non mi preoccupa che ci si aggrappi a me - ribadisce - sono pronto a fare vari ruoli con la massima disponibilità. Conte è un tecnico che ho sempre stimato, mi voleva alla Juve, ma la scelta di restare alla Roma non mi lascia rimpianti. Ci sentiamo al loro livello, contro la Juventus non meritavamo di perdere, mentre a Napoli abbiamo perso male. Il Bayern? Abbiamo giocato con un avversario più forte di noi».
Tornando alla Nazionale, è tempo di ripartire, e di mettersi l’ultima esperienza mondiale alla spalle. «Il tempo allontana i brutti ricordi - conclude il romanista - se riusciremo a fare una gran gara contro la Croazia, troveremo più fiducia. C'è bisogno di tornare a vincere».
Ieri in serata sono arrivati anche altri 18 convocati che il ct Conte ha chiamato per l’amichevole contro l’Albania in programma Genova il 18 novembre. Il regolamento Fifa vieta alle Federazioni di impiegare gli stessi calciatori nel giro di 48 ore, per questo Conte è stato «costretto» a questa appendice. Questo l’elenco dei convocati: Acerbi (Sassuolo), Bonucci (Juventus), Rossettini (Cagliari); Antonelli (Genoa), Aquilani (Fiorentina), Criscito (Zenit San Pietroburgo), De Silvestri (Sampdoria), Maggio (Napoli), Poli (Milan), Sturaro (Genoa); Destro (Roma), Gabbiadini (Sampdoria), Matri (Genoa), Okaka (Sampdoria).
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