Uomini forti, mignoli rotti. Si potrebbe adattare così una delle massime "spallettiane" all'attualità romanista, che vede due leader ai box con lo stesso infortunio. Destino strano quello che accomuna Kolarov e De Rossi, entrambi costretti a giocare sopra il dolore per non lasciare la Roma nei guai. La prova di forza del capitano c'è stata a Empoli, si è fatto male al 6' in un contrasto con Krunic, ma non ha fatto una piega ed è rimasto in campo fino alla fine. E già aveva fatto di tutto per esserci, recuperando in fretta dall'infiammazione al ginocchio che lo tormenta da tempo e gli aveva fatto saltare la sfida di Champions con il Viktoria Plzen. "Devo fermarmi", aveva annunciato dopo il derby, ma non ce l'ha fatta a restare a guardare e, in accordo con lo staff medico, aveva deciso di stringere ancora un po' i denti e mettersi a riposo nella seconda sosta senza nazionale per lui. Mancini conosce gli acciacchi e i limiti dell'età di De Rossi, continua a tenerlo in considerazione per l'Italia, ma al tempo stesso non vuole spremere un senatore in questo periodo di prove, dove gli osservati speciali sono soprattutto i giovani. Tutti sanno cosa può dare Daniele, e al Castellani ha fornito l'ennesima conferma di quella che Di Francesco chiama "disponibilità da uomo". Quando gli appuntamenti si faranno importanti, il ct saprà su chi fare affidamento e probabilmente squillerà il telefono a casa De Rossi.
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De Rossi crac: il capitano si frattura il mignolo del piede. Ma potrebbe tornare già dopo la sosta
Per il capitano giallorosso lo stesso infortunio di Kolarov
Ora il capitano giallorosso può concentrarsi solo sulla Roma e sfruttare la pausa per gestire sia il problema cronico al ginocchio sia la frattura al mignolo del piede sinistro, evidenziata ieri dagli esami strumentali a Villa Stuart, dove poi si è trattenuto per far visita al baby Calafiori, che oggi va in America per farsi ricostruire il ginocchio: "Grazie mille Daniè", il messaggio sui social del 16enne dopo la bella sorpresa. Le condizioni di De Rossi verranno valutate nei prossimi giorni, la sensazione è che basti un po' di riposo e, se non sarà per la gara casalinga con la Spal, tornerà in campo 3 giorni dopo sempre all'Olimpico col Cska Mosca. La Roma è attesa da un mini-ciclo dipartite impegnative sul doppio fronte campionato-Champions e Di Francesco vuole avere tutti i suoi uomini migliori a disposizione. Ecco perché ha accolto di buon grado il rientro anticipato di Kolarov: il serbo sarà nella capitale oggi stesso. Inizialmente gli accordi tra club e federazione prevedevano l'utilizzo part-time del giocatore, ieri la svolta dopo i controlli medici in nazionale e la scelta del sostituto Miletic, terzino del Partizan Belgrado. L'ex City punta a rientrare dopo la pausa, obiettivo che ha anche Pastore, col polpaccio ko dal derby: ieri, nonostante il giorno libero (oggi pomeriggio la ripresa), ha lavorato a Trigoria e ha in programma di rientrare in gruppo a ridosso della Spal. I piedi buoni della Roma sono in infermeria, pronti a tornare dopo questa sosta - è il caso di dirlo - benedetta.
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