"Una storia annunciata. Nel pomeriggio furti e disordini nel cuore di Milano, la sera uno stadio ostaggio dei soliti teppisti. Italia-Croazia era una partita a rischio, ancora una volta degli ultras hanno fatto i padroni in casa nostra. Partita sospesa per due volte, cariche della polizia in tenuta antisommossa in tribuna, poi il deflusso del post partita tenuto sotto controllo.
rassegna stampa
Croati padroni a casa nostra
Una storia annunciata. Nel pomeriggio furti e disordini nel cuore di Milano, la sera uno stadio ostaggio dei soliti teppisti. Italia-Croazia era una partita a rischio, ancora una volta degli ultras hanno fatto i padroni in casa nostra.
"Era già successo quattro anni fa a Genova, quando un manipolo di facinorosi serbi capeggiati da Ivan Bgdanov aveva messo a ferro e fuoco lo stadio Marassi. Serbi e croati, il risultato è stato molto simile: orde di tifosi ubriachi per la città, furti nei negozi, vetrine distrutte, incidenti nei quartieri del centro e tafferugli allo stadio. Presi in ostaggio.
"In campo, è andata in scena quasi la stessa cosa, con l’Italia capace di strappare con coraggio un pareggio prezioso dopo il predominio croato. Gli azzurri limitano i danni conquistando un pareggio legittimo che alla fine va bene a entrambe le formazioni. La Croazia gioca meglio, ma le assenze di Pirlo, Verratti, Bonucci e Ogbonna hanno influito eccessivamente sull’economia del gioco azzurro. La Croazia parte meglio: tre tiri nei primi nove minuti. Al 6’ Buffon manda in angolo un tiro di Rakitic, sessanta secondi dopo chiude splendidamente in uscita su Perisic, poi blocca un destro in diagonale di Modrìc.
"L’Italia colpisce al primo affondo: Zaza vede Candreva appostato al limite dell’area, il laziale controlla e infila i croati con un destro chirurgico a fil di palo. La Croazia pareggia cinque minuti dopo grazie a un intervento inefficace di Buffon che si lascia passare sotto al corpo un tiro centrale di Perisic. I croati mostrano eccellenti proprietà di palleggio, ma al 26’ perdono Modric per infortunio. La manovra dei croati ora diventa di facile lettura, ma nel recupero del primo tempo gli ospiti sfiorano ancora il vantaggio: Buffon in ritardo interviene su Mandzukic, e Ranocchia intercetta sulla linea di porta il successivo colpo di testa di Olic.
"In avvio di ripresa il prolungato possesso di palla della Croazia non genera apprensioni dalle parti di Buffon, ma le difficoltà degli azzurri nel frenare la manovra degli avversari è palese: qualcosa non va. Al 73’ l’arbitro è costretto a sospendere la partita per il lancio di fumogeni da parte dei tifosi croati. Il gioco riprende, ma dopo un minuto il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi minacciando la sospensione della partita. Cariche della Polizia nel settore ospiti, il presidente del Senato Pietro Grasso decide di lasciare la tribuna autorità.
"Quando si ricomincia l’Italia ha un’altra marcia, El Shaarawy ci prova col destro, Vida salva di testa. A tre minuti dal termine Perisic fallisce un’occasione propizia, il suo sinistro sfiora il palo: finisce in parità.
"Nelle altre due sfide del girone, la Bulgaria è bloccata in casa sull’uno a uno da Malta mentre la Norvegia passa per 1-0 in Azerbaijan. In classifica Italia e Croazia appaiate in testa con dieci punti, segue la Norvegia con nove.
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