Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Ottenuta la qualificazione in Champions, il primo acquisto di Sabatini per la Roma del futuro è un baby.
rassegna stampa
Il primo colpo è il baby Sergio Diaz
Negli ultimi giorni i giallorossi hanno chiuso la trattativa per l'attaccante paraguaiano, stellina classe '98 del Cerro Porteno. Per combattere la concorrenza dei numerosi club europei
Negli ultimi giorni i giallorossi hanno chiuso la trattativa per l'attaccante paraguaiano Sergio Diaz, stellina classe '98 del Cerro Porteno. Per combattere la concorrenza dei numerosi club europei interessati al ragazzo, Chelsea di Mourinho su tutti, Sabatini ha accelerato i tempi garantendosi il parere positivo del club sudamericano, che proprio la settimana scorsa ha riunito il direttivo societario per valutare la proposta arrivata nella capitale. La Roma sborserà circa 6 milioni di euro (più bonus che potrebbero far scivolare la cifra a 8 milioni complessivi) per il 70% del cartellino, mentre il restante resterà di proprietà del club diventato campione di Paraguay appena tre giorni fa.
A confermarlo ci ha pensato direttamente papà Ismael: «Mio figlio vuole giocare nella Roma, l'offerta arrivata è più concreta rispetto a quella del Chelsea». Diaz, che compirà 18 anni nel prossimo marzo, sarà costretto però ad aspettare la maggiore età prima di trasferirsi nella capitale a causa delle rigide regole per il trasferimento dei minorenni e della scarsa volontà dei giallorossi di «sprecare» una casella destinata ai calciatori extracomunitari. Appuntamento quindi a giugno 2016 quando ritroverà probabilmente il connazionale Sanabria, destinato anche lui nel prossimo anno a farsi le ossa in prestito (dalla Spagna sono già arrivate un paio di offerte).
Ma le porte di Trigoria sono sempre aperte: Ponce, attaccante argentino classe '97, è atteso nel prossimo gennaio mentre a giugno sarà il turno di Mendez, diciannovenne uruguaiano in prestito al Perugia e, se verrà sfruttata l’opzione in mano alla Roma, del diciottenne trequartista australiano De Silva. Curiosità: dopo aver detto addio al Marsiglia, Ayew ha «ritwittato» il messaggio di un amico che gli augurava buona fortuna a Roma. Soltanto una coincidenza?
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