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Ciccotti: “Resto per vincere a casa mia”

LaPresse

Così la giallorossa: "L'attuale posizione in classifica non rispetta le nostre qualità. Voglio vincere un trofeo"

Redazione

L'emozione è visibile negli occhi di Claudia Ciccotti durante l'iniziativa benefica organizzata da Roma Cares con i ragazzi non vedenti della ASDD Roma 2000. La ventiseienne romana, centrocampista della As Roma femminile, a margine dell'evento ha parlato a "Il Tempo" del cammino delle giallorosse in campionato e delle difficoltà incontrate dalla squadra di Bavagnoli.

Da inizio stagione avete avuto difficoltà a mantenere il passo delle big. Vi siete date una spiegazione?

L'attuale posizione in classifica non rispecchia la qualità della nostra squadra. Siamo consapevoli di dover dare di più ma io sono fiduciosa perché le prestazioni ci sono sempre state nonostante la squadra non abbia raccolto quello che meritava. Molto spesso non siamo riuscite a vincere a causa di episodi. Dobbiamo lavorare e cercare una soluzione, migliorando sotto porta e affrontando ogni partita con coraggio e determinazione. Dobbiamo riacquistare fiducia in noi stesse, basta un piccolo passo in avanti per ritornare dove ci spetta.

Create tante occasioni ma faticate a concretizzare. È un difetto che vi portate dietro dalla scorsa stagione, perché?

Un motivo specifico non saprei dirlo. Dobbiamo migliorare tutte sotto porta, cercare di creare ancora di più ed essere più cattive. Non è colpa degli attaccanti, è una questione di squadra e dobbiamo uscirne da squadra.

Quanto ha pesato dal punto di vista psicologico la sconfitta arrivata in casa del Milan. La squadra sembra aver accusato particolarmente il colpo.

Aver perso per un nostro errore, che poteva essere evitabilissimo... Ci aspettavamo di più, di giocarcela fino alla fine. Lo abbiamo fatto comunque anche se siamo rimaste in 10. Quando mancano i risultati il morale non è dei migliori, ma comunque siamo consapevoli di giocare bene, che c'è un'identità. Anche contro la Fiorentina abbiamo espresso un buon calcio ma a causa di un episodio non siamo riuscite a portare a casa il risultato. Avremmo meritato di più sia con Milan che Fiorentina, due delle migliori squadre del campionato.

Per lei la Roma rappresenta tanto. Oltre a vestirne la maglia è anche una grande tifosa giallorossa. Il suo sogno è rimanere qui per diventare una bandiera o non le dispiacerebbe fare anche un'esperienza lontano dalla Capitale?

Sono molto legata alla città e a questi colori, mi piacerebbe molto continuare con questa squadra e riuscire a conquistare qualche trofeo con le mie compagne.

Magari potreste iniziare dalla Coppa Italia. Considerate le difficoltà che state trovando in campionato può diventare il vostro obiettivo stagionale?

È una competizione a cui teniamo molto e dove abbiamo fatto sempre molto bene. Siamo partite con il piede giusto ed è uno dei nostri obiettivi. Vogliamo arrivare più avanti possibile sperando di toglierci una bella soddisfazione.

Come avete percepito il passaggio da Pallotta a Friedkin? Anche la nuova proprietà si è interessata al calcio femminile?

Abbiamo i nostri dirigenti che ci hanno sempre seguito e ci supportano continuamente. Sappiamo di avere l'appoggio della nuova proprietà, sono interessati al settore femminile. Arrivano da un campo diverso da quello sportivo, stanno studiando la situazione per acquisire tutte le nozioni necessarie a farci crescere sempre di più.