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Ciao Alisson, la Roma chiude la porta

LaPresse

La maggior plusvalenza mai realizzata dalla Roma dopo quella di Salah

Redazione

Adeus Alisson. La notte ha portato consiglio, da Liverpool è arrivata l'accelerata decisiva e il portiere ieri si è presentato a Roma col procuratore, interrompendo le vacanze in Sardegna, per chiudere il capitolo futuro e svuotare l'armadietto. "Voglio ringraziare i tifosi giallorossi", le poche parole pronunciate dal giocatore mentre da Ciampino si imbarcava sul volo per l'Inghilterra: i Reds lo aspettano per le visite mediche e la firma sul contratto quinquennale da circa 6 milioni di euro a stagione. Nelle casse di Trigoria ne finiranno circa 73, una parte è fissa e poi ci saranno ricchi bonus divisi tra quelli cosiddetti "facili" e quelli meno, l'affare è molto articolato anche se la trattativa è decollata in pochi giorni. Il Chelsea è rimasto a bocca asciutta, mentre il Real Madrid si è tirato fuori dalla corsa dopo un timido tentativo da 30 milioni di euro. Il Liverpool ha bruciato la concorrenza presentando un'offerta scritta a cui la Roma non poteva dire di no. E' il record mondiale negli acquisti dei portieri nell'era dell'euro, dopo quel Buffon che costò 75 miliardi delle vecchie lire alla Juventus che lo prelevò dal Parma, ed è l'acquisto più costoso di questo mercato, inferiore solo al Ronaldo bianconero. Tanto basterebbe a giustificare una perdita che in realtà fa ricco il club di Pallotta: è una plusvalenza quasi totale, visto che il giocatore aveva un valore residuo di 4 milioni nel bilancio giallorosso (ne costò 8 nell'estate del 2016), ed è soprattutto la maggior plusvalenza mai realizzata dalla Roma dopo quella di Salah. La speranza, scrive 'Il Tempo', è di non rimpiangere il brasiliano come è stato per "Momo", esploso in quel di Anfield accarezzando il sogno di vincere Champions e Pallone d'Oro.

Monchi sta cercando l'erede giusto tra i profili di Areola del Psg (più defilato Trapp), Cillessen del Barcellona e Olsen del Copenaghen, l'arrivo del sostituto non sembra imminente, anche se non sono da escludere sorprese. Il diesse resta nella capitale a lavorare sulla nuova priorità della Roma e Di Francesco spera di poter lavorare già in America con il futuro portiere. Scrive "As" in Spagna che i blaugrana sarebbero disposti a lasciar partire Cillessen per una trentina di milioni, la metà della sua clausola rescissoria. Per il campione del mondo francese ne servirebbero almeno 20, mentre lo svedese costerebbe circa 16 milioni.

L'investimento più grande che Monchi ha in mente, infatti, non è per la porta, bensì per l'attacco, dove restano sotto osservazione Suso e Chiesa, anche se le cifre di questo folle mercato hanno fatto schizzare la valutazione del talento della Fiorentina a 80 milioni. Una richiesta che, ad oggi, rende l'affare impossibile.