L'ex giocatore della Roma Odoacre Chierico ha parlato a "Il Tempo" del momento del calcio italiano durante l'emergenza coronavirus e della possibilità di ripresa del campionato: "È una vergogna".
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Chierico: “Vergognoso chi vuole ricominciare. Se qualcuno vuole lo scudetto, diamoglielo”
L'ex giocatore della Roma: "Il calcio non è la cosa più importante, prima c'è la salute di tutta l'umanità"
Crede che la stagione calcistica possa riprendere?
Mi auguro che la vita possa tornare ad essere felice per tutti in breve tempo. Non soltanto per il calcio. Dobbiamo ancora tenere duro, soffrire tanto e lottare, credo per tutto aprile. Poi spero che le cose possano migliorare. Penso e spero che a metà maggio il calcio possa riprendere, perché vorrebbe dire che questa situazione sarebbe finita. Ma il calcio non è la cosa più importante, al primo posto c’è la salute di tutta l’umanità.
Nel mondo del calcio c’è chi spinge ogni giorno per tornare a giocare, che ne pensa?
È una vergogna. Pensare ai propri interessi è proprio quel tipo di ragionamento che ha avuto l’umanità e che ci ha portato a stare come stiamo oggi. Aver fatto giocare Liverpool-Atletico Madrid è stata una follia, stessa cosa per Atalanta-Valencia.
Nel caso non si possa andare avanti andrebbe annullata la stagione?
Assolutamente sì. Prima le cose essenziali, poi il calcio. Dobbiamo aiutare e supportare chi in questo momento è meno fortunato. La corsa di qualche società allo scudetto è una cosa che non si può pensare. Ha ragione Cellino, se qualcuno vuole lo scudetto diamoglielo.
I calciatori dovrebbero ridursi gli stipendi?
Certo, tutti quanti noi dobbiamo rinunciare a qualcosa e ci dobbiamo adeguare. Ribadisco tutti quanti, ad esempio i politici. Un ridimensionamento degli ingaggi, arrivati a cifre astronomiche, è giustissimo, senza che qualche faccia il furbo.
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