rassegna stampa

Cercasi accordo per lo stadio. Proseguono gli incontri tra la Roma e i grillini: nodo cubature

Nella giornata di domani prevista la terza seduta della Conferenza di Servizi dedicata agli aspetti paesaggistici e archeologici. Intanto ieri nuovo incontro per discutere della mobilità tra i tecnici capitolini e quelli di Pallotta e Parnasi

Redazione

Per il progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle proseguono sia gli incontri politici che quelli tecnici. Lunedì scorso, lunga riunione della maggioranza pentastellata, ieri nuovo incontro fra i tecnici capitolini e quelli di Pallotta e Parnasi per discutere di mobilità, lontano da occhi indiscreti e dai riflettori mediatici. E domani, in concomitanza della terza seduta della Conferenza di Servizi che sarà dedicata agli aspetti paesaggistici e archeologici del dossier, dovrebbe tenersi una seconda riunione tecnica, al riparo dall’attenzione dei media. Per venerdì, invece, programmato un altro vertice in Campidoglio, stavolta più politico. Le fibrillazioni interne ai 5Stelle proseguono senza sosta: la consigliera regionale Silvana Denicolò, intervenendo su Centro Suono Sport, afferma che «in Comune stanno lavorando alacremente ad una nuova delibera sullo stadio». Pochi minuti e viene «arginata» dal presidente della Commissione mobilità in Campidoglio, Enrico Stefàno. «Chi segue la materia più da vicino sono i colleghi dell’urbanistica. La volontà è quella di andare avanti sul progetto di Stadio a Tor di Valle e di confrontarsi con la società. Ci saranno dei ritocchi, cose da rivedere. Ci sono diverse ipotesi sul tavolo, non solo quella della riduzione delle cubature come ha detto Berdini. L’ipotesi di mantenere la versione originaria del progetto non è maggioritaria ma tutte le ipotesi restano sul campo».

Dopo il vicesindaco, Daniele Frongia, dunque, anche Enrico Stefàno, altro uomo forte della maggioranza 5Stelle in Assemblea Capitolina, «smonta» le ipotesi di riduzioni più drastiche. Tutto questo, quindi, lascia intendere che sono ben più di voci quelle che vedono un Berdini sempre più isolato nelle sue posizioni estremistiche e inviso all’ala più morbida e conciliante del 5Stelle. E anche a quella più oltranzista che gli rimprovera di aver sbagliato tempi e mosse con l’invio il progetto in Regione fattore che ha indebolito la posizione del Campidoglio, invece di trattare prima del trasferimento delle carte: con la Conferenza di Servizi aperta, ogni giorno che passa è sempre più difficile tornare indietro. Ovviamente, spazio alle polemiche: Luciano Ciocchetti, ex assessore all’Urbanistica in Regione e uno degli autori della Legge Stadi, mette insieme il «tentativo di bloccare lo Stadio» con la volontà di fermare la metro C a Colosseo definendoli «folli idee». Giulio Pelonzi (Pd) sottolinea come «i mal di pancia grillini complichino l’iter di avvio dei lavori» e dalla Regione, Adriano Palozzi (FI) dice che «il tempo del torello è terminato» e Fabrizio Santori (Fdi) chiude con «il cortocircuito» pentastellato in Comune «continuerà a far precipitare Roma nel suo immobilismo».

(F.M.Magliaro)