rassegna stampa

C’è la variante per lo stadio

Il Dipartimento Urbanistica del Comune ha predisposto e protocollato il tanto atteso documento sul progetto. Il principale scoglio al proseguimento dei lavori della Conferenza di Servizi si può considerare arginato

Redazione

Finalmente la variante urbanistica per il progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle è arrivata. Secondo quanto si apprende, il Dipartimento Urbanistica del Comune ha predisposto e protocollato il tanto atteso documento sul progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle. Variante che, sempre secondo le notizie che filtrano dal Campidoglio, già da metà della scorsa settimana è stata depositata, in via informale, in Regione, mentre non sarebbe stata ancora portata in Giunta per l’approvazione ufficiale. In realtà, secondo i bene informati, si tratterebbe di una variante se non «vuota», quasi. Un testo cui mancherebbero i passaggi legati alla vera ed eventuale riduzione delle cubature e che andrebbe, però, almeno per ora, nella direzione di confermare nella sostanza dei numeri quanto scritto nella delibera di Marino: 977mila metri cubi totali o giù di lì. Questa improvvisa accelerazione sembra avere due motivazioni: la prima, evitare che la Conferenza di Servizi possa bloccarsi per colpa dell’inerzia del Comune. E, la seconda, porre al riparo i funzionari capitolini dal rischio di essere chiamati a rispondere di danno erariale. In sostanza, raccontano all’Urbanistica, se la Roma dovesse presentare una causa di risarcimento danni al Comune – magari per un colpo di coda della «frangia talebana» anti Tor di Valle che possa far saltare il banco delle trattative all’ultimo secondo – il deposito della variante eviterebbe che la responsabilità anche pecuniaria possa essere addebitata ai funzionari comunali.

Sarebbe, infatti, a quel punto un problema politico dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, o del sindaco, Virginia Raggi, decidere se portare o meno in Giunta la variante per la sua adozione: gli uffici potrebbero scaricarsi di responsabilità con il semplice numero di protocollo. Con questo atto, però, il principale scoglio al proseguimento dei lavori della Conferenza di Servizi si può considerare se non risolto, quanto meno arginato. Tanto che la Regione, sulla parte del suo sito dedicata alla trasparenza del procedimento sullo Stadio, ha rilasciato una nota in cui, sfrondando dal burocratese, si ribadisce, con tanto di parola sottolineata e colorata, che la prossima e ultima seduta della Conferenza, in programma per martedì 31, sarà «decisoria». Aggiunge, poi, la Regione, che i proponenti hanno depositato «tramite posta certificata le ulteriori integrazioni documentali e gli approfondimenti richiesti in sede di Conferenza di servizi». In sostanza, quindi, pur se in zona Cesarini, per martedì 31 potrebbe essere prevedibile un esito della Conferenza finalmente decisivo per le sorti del progetto per la nuova casa giallorossa. Sul tema è intervenuto anche l’ex vicesindaco, Daniele Frongia, assessore allo Sport: «La Conferenza dei servizi sarà decisoria? È una informazione che apprendo ora. La variante? Stanno seguendo tutto la sindaca Raggi, l’assessore Berdini e il vicesindaco, con alcuni consiglieri», ha detto a margine di una conferenza stampa al Coni, proseguendo: «Se ci sarà il via libera? Non so da qui al 31 cosa accadrà, che io sappia non finirà quel giorno la Conferenza, ma sono informazioni che non ho».

(F. M. Magliaro)