Prima della fine dell’anno è previsto un primo contatto tra Roma e Sassuolo per iniziare a intavolare la trattativa per Davide Frattesi, scrive Marco Juric su Il Tempo. Dopo alcuni mesi di silenzio e la fumata nera di questa estate, i due club si sentiranno per capire la fattibilità di un’operazione che interessa ad entrambi. La Roma vuole Frattesi, sicuramente a giugno ma se possibile fin da subito. Il Sassuolo lo sa e – dopo l’adeguamento contrattuale di fine agosto – ha promesso al ragazzo che appena possibile lo avrebbe ceduto. A chi? Alla Roma, visto che è da sempre l’unica scelta del centrocampista. Tutto molto limpido nelle intenzioni, con un piccolo grande problema. I soldi.
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Braccio di ferro su Frattesi: per la Roma Bove e Volpato valgono di più
Il primo passo formale dovrà farlo il Sassuolo, alzando il telefono e manifestando l’interesse per Bove e Volpato, i due giovani su cui hanno messo gli occhi. Tiago Pinto aspetta la prima mossa, ma per ora a Trigoria non ha chiamato nessuno. In più per la Roma i cartellini dei due giovani hanno un valore superiore a quello che il Sassuolo dà a Frattesi – almeno 30 milioni – nonostante il centrocampista per il gm giallorosso “sia il migliore della Serie A”. E la Roma nelle scorse settimane ha rifiutato due offerte da oltre 10 milioni di euro per l’attaccante italo-australiano.
A gennaio la pista Frattesi rimane difficile soprattutto per questioni di FFP. Il monte ingaggi a gennaio verrà gravato dello stipendio di Wijnaldum (che entrerà in lista UEFA) e di Solbakken. E senza uscite corpose – leggasi Shomurodov, Karsdorp, El Shaarawy – l’operazione è difficilmente sostenibile. Ma quel “ci riproveremo” sussurrato da Pinto all’orecchio di Frattesi a inizio novembre fa ben sperare. Ma non ditelo al Sassuolo.
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