rassegna stampa

Bosnia ko, la festa è dell’Irlanda

Dopo il pareggio dell'andata, la nazionale balcanica è costretta ad arrendersi all'Irlanda. Dzeko e Pjanic guarderanno l'Europeo da casa

Redazione

La storia dovrà aspettare. La Bosnia fallisce il primo appuntamento con l’Europeo e concede la terza qualificazione all’Irlanda, che dopo l’1-1 dell’andata si impone con un netto 2-0 e stacca il pass per la Francia. All’inizio sembra di rivedere il film di Zenica, ma i padroni di casa a Dublino, per colpa di uno sfortunato colpo di mano del sampdoriano Zukanovic, al 23’ guadagnano un rigore che Walters trasforma con precisione. Gli saranno tornati utili i 5 anni allo Stoke City col bosniaco Begovic: palla da una parte, portiere dall’altra. Dzeko prova a prendere le redini della squadra, oltre a farsi usare come punto di scambio decide anche di proporsi in avanti, ma le buone intenzioni non bastano. Anche l’altro romanista Pjanic si accende, prova a sdoppiarsi per fare sia il De Rossi della situazione sia il fantasista qual è, per ovviare alla prova sottotono di Medunjanin, che non solo non brilla in fase d’impostazione ma spreca pure il pallone d’oro consegnatogli da Dzeko a fine primo tempo. Nella ripresa Bazdarevic manda in campo Besic (squalificato all’andata) al posto di Cocalic per aumentare il tasso di qualità, ma è in quella che pecca Lulic al 53’, incespicando sul pallone e sprecando un rigore in movimento. Lo stesso fa Pjanic poco dopo: destro murato. Spahic rischia di lasciare i suoi in dieci, l’arbitro lo grazia ma l’Irlanda no: dagli sviluppi della punizione arriva la doppietta di Walters. Long sfiora anche il tris, ma basta il 2-0 per mandare a casa la Bosnia.

A Pioli e Garcia il compito di risollevare il morale dei rispettivi giocatori (80’ per Lulic, 90’ per i due romanisti), che quest’estate guarderanno l’Europeo in tv. Non vuole fare la stessa fine la Slovenia, che deve però fare l’impresa a Maribor, perché l’Ucraina ha vinto 2-0 all’andata e per Handanovic e compagni non sarà un compito semplice ribaltare un risultato così netto. È più aperto l’altro spareggio di stasera (20.45), la Svezia si è imposta per 2-1 nel primo round, ma alla Danimarca basterebbe un 1-0 per aggiudicarsi il pass ed è un punteggio con cui ha vinto 3 delle ultime 5 partite giocate contro la Nazionale di Ibrahimovic. «Un Europeo senza di me è inimmaginabile», è la celebre frase di Zlatan: il suo destino passa da Copeneghan.

(E. Menghi)