rassegna stampa

Bojan va al Milan, c’è Rossi per la Roma

(Il Tempo – A.Austini) L’amaro in fondo all’estate e un’illuminazione per gennaio: la Roma gira Bojan al Milan e prepara lo spazio in rosa per Giuseppe Rossi, da accogliere a inizio 2013 quando sarà quasi pronto a tornare...

Redazione

(Il Tempo - A.Austini) L'amaro in fondo all'estate e un'illuminazione per gennaio: la Roma gira Bojan al Milan e prepara lo spazio in rosa per Giuseppe Rossi, da accogliere a inizio 2013 quando sarà quasi pronto a tornare in campo.

Il ragazzo ha dato il suo assenso, è affascinato dal progetto romanista e ha anche assistito dagli spalti all'amichevole giocata con il Salvador nel New Jersey da Totti & Co. negli Usa il 28 luglio. L'occasione per un primo contatto diretto, mentre il procuratore Pastorello ha continuato a tessere le fila dell'affare. Il Villarreal ha dato l'ok al prestito gratuito, con un diritto di riscatto fissato intorno ai 10 milioni. Rossi si sta riprendendo dal secondo infortunio ai legamenti e rientrerà a primavera inoltrata. La Roma lo accoglierebbe per l'ultima parte della riabilitazione e lo testerebbe nel finale di stagione, pagandogli lo stipendio di sei mesi, ovvero meno di due milioni. Una scommessa che può trasformarsi in un colpaccio low cost.

Intanto se ne va Bojan, un altro pezzetto di Barcellona lascia Trigoria dopo Luis Enrique. Nel giorno del suo 22° compleanno lo spagnolo sceglie il Milan, si fa scappare qualche lacrima mentre saluta tutti al Bernardini dopo pranzo e trova un tifoso sotto casa pronto ad accompagnarlo all'aeroporto. «È un onore per me - le sue prime parole da rossonero - e non ho paura di nulla. Porterà per sempre nel cuore i tifosi romanisti. E ora forza Milan».Zeman non ha mai chiesto la sua cessione ma lo considerava il quinto-sesto attaccante. La partita col Catania ha di fatto sentenziato l'addio, dopo un'estate in cui Krkic ha cercato garanzie su un posto da titolare.

A giugno il padre si è presentato da Sabatini con un foglio su cui erano segnate le presenze del figlio nella scorsa stagione (37, ma molte delle quali per pochi minuti, con 7 gol all'attivo) e ha chiesto che avesse maggiore spazio. Una promessa mai arrivata, così papà Bojan si è messo subito a flirtare con il Milan. La prima proposta è stata uno scambio con Cassano o Mexes. La Roma, che ha bisogno di dare una sistemata ai conti, alla fine ha deciso semplicemente di sacrificare un giocatore che non è e non sarebbe mai diventato suo. Sabatini ha provato invano a cambiare gli accordi con i catalani, ma non c'è stato nulla da fare.

Il prossimo giugno Bojan dovrà rientrare al Barcellona e i giallorossi riceveranno un premio di valorizzazione di 1 milione, oltre ai 3 milioni d'ingaggio risparmiati quest'anno: 13 milioni torneranno in cassa dopo i 12 spesi, solo virtualmente, per l'acquisto. Spetterà semmai al Milan - che lo prende a sua volta in prestito - trovare un nuovo accordo per il riscatto definitivo: il prezzo pattuito un anno fa di 27 milioni potrebbe scendere intorno ai 18-20 milioni, ieri sera a cena Galliani ha strappato una mezza promessa ai dirigenti del Barça dopo che Sabatini con Braida aveva sistemato i dettagli tra Roma e Milan nella sede rossonera. La destinazione di Bojan ha scatenato le proteste dei tifosi romanisti, ma il «regalo» al Milan è stato quasi obbligato: fino a lunedì notte Sabatini ha trattato con l'agente Lucci il trasferimento di Bojan al Malaga.

Un po' i problemi economici degli spagnoli, un po' la preferenza del ragazzo per il Milan hanno fatto saltare il banco. Una telefonata notturna del ds catalano Zubizarreta ha tolto ogni dubbio: «Bojan deve andare a Milano». La Roma si ferma qui. Nel senso che non prenderà nessuno al suo posto, terrà Tallo (convalescente dopo una grave infezione) come sesto attaccante e proverà semmai ad acquistare un terzino. Difficilmente sarà Jung e non è escluso che l'operazione venga rinviata a gennaio. Ora serve la cessione di Borriello, offerto da un intermediario perfino alla Lazio per avere in cambio Diakité. Lotito ha bloccato subito l'affare. Intanto la Juve sta fallendo un obiettivo dietro l'altro e alla fine potrebbe riprendersi Borriello, l'Inter è lì che aspetta non tanto convinta. Stekelenburg, a meno di offerte allettanti, resta. Mentre Goicoechea aspetta un segnale. Come Giuseppe Rossi.