rassegna stampa

Bilancio in rosso, Friedkin cercherà un accordo con l’Uefa

Il prossimo presidente tenterà la strada del Voluntary Agreement per non vendere i pochi pezzi pregiati della rosa

Redazione

La Roma ha deciso di sforare i paletti del Fair Play Finanziario e di provare a intraprendere, grazie all'imminente passaggio di proprietà, la strada del Voluntary Agreement con la Uefa. La semestrale approvata venerdì nell'ultimo cda dell'era Pallotta ha evidenziato un risultato largamente negativo (-87 milioni di euro), che si replicherà a grandi linee anche nel secondo semestre a meno di cessioni da effettuare prima del 30 giugno (plusvalenze ora a quota 19 mln). L'attuale management, che in un primo momento sarà confermato da Friedkin, ha però intenzione di non svendere i pochi pezzi pregiati della rosa, vedi Zaniolo, e di presentare un piano di rientro alla Uefa - con cui ci sono buoni rapporti costruiti negli anni - che però non ha mai concesso una richiesta di accordo transattivo volontario a nessun club, riporta "Il Tempo".

Il pesante passivo della Roma è in gran parte dovuto alla mancanza dei ricavi della Champions, al calo delle sponsorizzazioni (11 mln), a minori plusvalenze realizzate - ricavi totali per quasi 95 mln, in riduzione di 40 mln - e al contestuale mantenimento di costi elevati (da 136 si è scesi a 124 milioni). Le spese per il personale sono passate da 96 a quasi 84 milioni, in crescita gli ammortamenti (50 milioni) e gli oneri finanziari netti (22 milioni), mentre il patrimonio netto è negativo per 136 milioni, con l’indebitamento finanziario netto (264 milioni) che è cresciuto in particolare per il lancio del bond. La Roma è paragonabile ad una macchina che consuma molto carburante e l’azionista di maggioranza deve periodicamente rifornirla con liquidità: Pallotta e soci hanno già versato 89 milioni dopo che è stato deliberato a ottobre l'aumento di capitale e sono previsti ulteriori versamenti. La palla passa ora nelle mani di Friedkin - "se i contatti in corso si concretizzassero, i fabbisogni finanziari e patrimoniali del gruppo verrebbero coperti, successivamente al perfezionamento dell'operazione, da apporti di risorse del suddetto investitore" si legge nel bilancio - che dovrà per forza di cose stravolgere le voci del bilancio della Roma. Il nuovo proprietario sta per firmare il contratto preliminare d'acquisto con Pallotta, poi altri due mesi circa per il closing.