rassegna stampa

Bastos: “A Roma per restarci a lungo”

(iltempo.it – E. Menghi) Non è di passaggio Michel Bastos, arrivato dall’Al-Ain in prestito, ma con la voglia e l’intenzione di restare a Roma più a lungo possibile:

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(iltempo.it - E. Menghi) Non è di passaggio Michel Bastos, arrivato dall’Al-Ain in prestito, ma con la voglia e l’intenzione di restare a Roma più a lungo possibile: «Il mio obiettivo è quello di restare per diversi anni. È vero che sono in prestito, ma sto lavorando come se non dovessi andar via tra sei mesi. Sto cercando di organizzarmi anche in vista dei prossimi anni, a livello sportivo e personale. Questa è la mia volontà e spero si realizzi».

Decide la Roma a fine stagione, a conti fatti: «Dal vivo confermo che la squadra ha tutto per fare un girone di ritorno all’altezza di quello d’andata, poi è giusto porsi grandi obiettivi. Bisogna arrivare il più in alto possibile, il distacco dalla Juve è importante, quindi non ci resta che fare il nostro dovere e vincere più gare possibili». Bastos ha visto i giallorossi imporsi all’Olimpico proprio sui bianconeri e l’esordio in tribuna non poteva essere migliore di così: «Ho potuto vivere in prima persona il clima, la squadra ha vinto e ho visto i tifosi che vivono per il calcio, questo a noi brasiliani piace moltissimo». Per l’esordio in campo (o almeno in panchina) dovrà aspettare ancora un po’: «Sto lavorando per tornare al 100% il prima possibile, sono fermo da poco più di tre settimane, la stima per il recupero completo è di una decina di giorni. Il fatto di arrivare da un torneo non competitivo non è un problema, ero lì da solo quattro mesi. Avevo voglia di tornare in un campionato di livello, mi sento in condizione di dare ancora molto». Che sia nel ruolo di terzino o di esterno d’attacco: «Credo che una delle mie qualità sia quella di essere polivalente, nelle ultime stagioni ho giocato avanti, ma sono qui per aiutare la squadra. Ho parlato con l’allenatore, non so dove giocherò, deciderà il mister».

Quello che al Lille lo faceva giocare al centrocampo, con libertà di attaccare: «Con Garcia ho tenuto i contatti da quando sono andato via da Lille, mi ha aiutato molto pur avendo lavorato insieme un anno solo. È logico che la sua presenza abbia influenzato la mia scelta, poi c’era il desiderio di venire a giocare in un grosso club. Non che il Napoli non lo sia, ma credo che Roma sia la scelta migliore per me».

Nella capitale ha ritrovato l’amico Pjanic, con cui ha giocato due stagione ai tempi del Lione: «Ha sempre mostrato qualità. Qui ha trovato la continuità e può ancora migliorare. Si sentono voci di mercato, ma posso dire che il mio auspicio, e quello dei miei nuovi compagni, è che resti». Parole che potrebbe essere uscite anche dalla bocca di Garcia. Bastos sfrutta la presenze delle telecamere per scusarsi nuovamente con la Lazio, per l’insulto scritto sulla sciarpa alzata nel giro di presentazione all’Olimpico: «Si è trattato di un malinteso. So che qualcuno ci è rimasto male, colgo l’occasione per scusarmi ulteriormente. Non era mia intenzione offendere nessuno, quello era un momento per entrare a contatto con i tifosi. Sono rimasto rammaricato, non doveva succedere. Ora è meglio dimenticare e voltare pagina». Basta girarne un paio per arrivare proprio al derby, o addirittura al triplo derby: «È una gara che conta molto per entrambe le squadre. So che c’è la possibilità di giocarne tre in una settimana, so cosa ci aspetta. E sono pronto». D’altronde il derby l’ha acceso lui per primo, involontariamente, con un paio di settimane d’anticipo.