Sul Colosseo sventola bandiera bianca: le romane non riescono a resuscitare un campionato che la Juve sembra già aver messo in archivio, con tutte le contendenti che contribuiscono a tingere il turno di bianconero. Il vantaggio assume infatti proporzioni sempre più imponenti, senza che le rivali gli procurino pensieri sgradevoli. La Lazio non aveva avuto fortuna, nell’anticipo del sabato contro il Chievo, mentre la Roma si è letteralmentesuicidata, cadendo a Genova dove, in vantaggio per due volte, si è fatta riprendere e infine sorpassare. Si discute sulla scelta di Spalletti, perché Vermaelen ha inciso soltanto in negativo, ma la panchina non permette troppi voli pindarici. La difesa, che di recente era apparsa imbattibile, incassa tre gol e serve alla Samp i tre punti e la vendetta per la pesante sconfitta rimediata in CoppaItalia; svaniscono i sogni di poter agganciare o almeno avvicinare la capolista, ormai incontrastata, della classifica.
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Bandiera bianca sul Colosseo. Campionato già in archivio
I giallorossi interrompono la striscia di quattro vittorie consecutive in campionato, ma mantiene il secondo posto solitario grazie al pareggio per 1-1 del Napoli contro il Palermo
I romani interrompono la striscia di quattro vittorie consecutive, iniziata dopo la sconfitta patita allo Juventus Stadium, la Samp ritrova i tre punti che mancavano da quasi due mesi. Serve a poco,ai ragazzi di Spalletti, recriminare per la mancata concessione di un rigore solare nel finale, perché portare a casa un solo punto avrebbe significato poco per una formazione le cui speranze di competere per il vertice sarebbero state comunque molto labili. Il colpo di coda al SanPaolo non servirà molto al Palermo, in posizione precaria, ma del pareggio ottenuto in rimonta non può essere soddisfatto neanche il Napoli: sciupata un’occasione ghiottissima per mettere pressione alla squadra di Spalletti e agganciarla al secondo posto, ma la sfida per l’ingresso diretto in Champions resta apertissima.
(G. Giubilo)
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