rassegna stampa

Un baby fenomeno a Trigoria

Dopo aver trascorso l’infanzia in Belgio all’Anderlecht - da lì sono cominciati a girare i primi video su YouTube - la curiosità è diventata una ghiotta oppurtunità

Redazione

Nel mondo del web è già un veterano. Ha soltanto 11 anni ma i suoi video sono diventati «virali» da almeno un paio.

È Pietro Tomaselli, il «baby fenomeno» che quando tocca il pallone dimostra delle doti sconosciute ad alcuni dei professionisti più affermati. Non poteva quindi sfuggire allo sguardo attento di Walter Sabatini, che per anticipare le mosse di mezza europa calcistica ha invitato lo scorso anno la famiglia del ragazzino a Trigoria per convincerlo a trasferirsi nella Capitale.

Dopo aver trascorso l’infanzia in Belgio all’Anderlecht - da lì sono cominciati a girare i primi video su YouTube - la curiosità è diventata una ghiotta oppurtunità. Il ds romanista gli ha fatto firmare il cartellino in una scuola calcio affiliata alla Roma. Poi lo ha portato a Trigoria, dove l’anno scorso si allenava con i Pulcini pari età del 2004 e una volta a settimana con i 2003. Le regole Fifa sono molto rigorose sul trasferimento dei minorenni e il primo contratto da professionista potrà averlo quando compirà 16 anni. Pochi giorni fa, intanto, ha rinnovato il cartellino con i giallorossi per un’altra stagione.

Troppa la qualità e la tecnica per quello che è segnato sulla carta di identità, fino al punto che Sabatini si convinse addirittura a buttarlo nella mischia di un allenamento della prima squadra per fargli assaporare l'emozione di poter tocccare il pallone al fianco di Totti & co. Un racconto di qualche mese fa, tra mito e realtà, narra di un tunnel ai danni di Nainggolan, suscitando stupore e ilarità generale.

Sulla sua pagina Facebook, che vanta migliaia di iscritti, appaiono foto insieme ai suoi idoli, dal capitano giallorosso fino al brasiliano Neymar. Numeri e prodezze sono visualizzabili attraverso i canali di internet a lui dedicati, tanto che lo scorso anno anche il Daily Mail in Inghilterrà gli dedicò una pagina definendolo uno dei talenti con le maggior possibilità di diventare una stella internazionale del futuro.

In tutto questo la Roma preferisce abbassare i toni, proteggere Pietro mantenendo un profilo basso. In questo caso una scelta obbligata per chi ora deve pensare soprattutto a divertirsi.