(Il Tempo - A.Austini) - Lo stadio, la festa di Natale e, lontano dai riflettori, la trattativa con i cinesi. Il blitz romano di Pallotta e i suoi uomini è servito anche a portare avanti le trattative per l’ingresso di un nuovo socio. L’avvocato di Raptor Daniel Hart, sentito nei giorni scorsi dalla Consob dopo i rumors sulla cessione di quote al gruppo Hna, ha visto Roma-Fiorentina all’Olimpico e ieri avrebbe incontrato l’avvocato di Unicredit Roberto Cappelli, presente anche lui domenica allo stadio.
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Aspettando i cinesi ecco nuovi investitori
(Il Tempo – A.Austini) – Lo stadio, la festa di Natale e, lontano dai riflettori, la trattativa con i cinesi. Il blitz romano di Pallotta e i suoi uomini è servito anche a portare avanti le trattative per l’ingresso di un nuovo socio.
Sul tavolo dei legali il possibile accordo con il colosso cinese guidato da Chen Feng. La banca vorrebbe vendergli una parte, circa il 20%, delle quote di Neep (la controllante di As Roma) al momento detenute al 69% dagli americani e al 31% dall’istituto di piazza Cordusio. Gli avvocati hanno lavorato sui contratti, ora si attende la proposta formale di Hna che non sarebbe ancora pervenuta. Si parla di un investimento iniziale complessivo di 50 milioni, parte dei quali verrebbero versati in un aumento di capitale condiviso.
Ma l’opzione cinese non è l’unica possibile. Ieri, infatti, Pallotta e i suoi collaboratori della Raptor (presenti anche i manager operativi Pannes e Barror) hanno ricevuto a Trigoria i rappresentanti di altri potenziali investitori stranieri. Fra questi c’è un gruppo americano, mentre in passato hanno manifestato interesse imprenditori russi e del mondo arabo. Il consorzio Usa non ha alcuna intenzione di cedere il pacchetto di controllo, ma vuole far salire a bordo un partner disponibile a investire nel progetto attraverso una quota di minoranza.
Chen Feng ha il profilo giusto, visto l’interesse di sbarcare nel mercato italiano con le sue società impegnate su più fronti nel turismo. La compagnia aerea Hna, fra l’altro, ha appena ricevuto l’approvazione federale per collegare con i suoi voli Pechino a Boston. Ma di mezzo c’è Unicredit, che punta invece a disimpegnarsi il più possibile e con l’opzione cinese vede vicino l’obiettivo. Tutto sta a trovare un’intesa con Pallotta, che oggi riparte per gli States e conta di tornare a gennaio. Per il socio e lo stadio.
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