Il Tempo

Armi affilate sulla revoca di Tor di Valle

Armi affilate sulla revoca di Tor di Valle

La Raggi freme per poter incassare l’addio al progetto e lo spot elettorale del nuovo sito

Redazione

Il caos in Aula e in Commissione, con i grillini che vanno sotto sull’assestamento di bilancio, spariglia le carte indirettamente sulla revoca del pubblico interesse allo Stadio della Roma di Tor di Valle, la cui discussione torna in corsa, come riporta Il Tempo.

Complice lo slittamento di una settimana dell’Assestamento dal calendario dei lavori del Consiglio, nella capigruppo di ieri Giuliano Pacetti, capogruppo M5S, ha chiesto che la revoca dello Stadio sia fra le prime delibere da discutere. Se da una parte c’è la Raggi che freme per poter incassare l’addio a Tor di Valle e lo spot elettorale del nuovo sito sperando che questo basti a far dimenticare ai romani il quinquennio disastro, dall’altra ci sono ben più che mal di pancia dei consiglieri pentastellati. Il rischio di subire cause da parte di Eurnova e soprattutto di Vitek e la formulazione della delibera stessa che non tiene conto dell’avvenuto (e comunicato) passaggio di proprietà dei terreni da Parnasi alla società dell’immobiliarista ceco, rendono questo testo difficile da votare a cuor leggero. I 5Stelle hanno 20 voti. Insufficienti ad approvare la revoca visto che la maggioranza è 25.