(Il Tempo) - Qualcuno giurava di averlo visto già ieri nella Capitale, «ma io - racconta Destro - sono stato tutto il giorno nel ritiro del Siena qui a San Vito di Cadore». Vero.
rassegna stampa
Anche l'ultimo tassello è a posto, ancora pochi giorni e Mattia Destro può sarà della Roma
(Il Tempo) – Qualcuno giurava di averlo visto già ieri nella Capitale, «ma io – racconta Destro – sono stato tutto il giorno nel ritiro del Siena qui a San Vito di Cadore». Vero.
Non ha giocato l'amichevole contro il Genova International Team ma è rimasto tra i monti, mentre tra Milano e Roma si è deciso il suo destino.
Con buona pace della Juve che, però, insiste per far saltare il banco. Il Genoa ha definito l'intesa con il Siena: ai toscani vanno sette milioni di euro più la metà del portiere Lamanna, l'anno scorso a Bari. «È la manna per la Roma» ha scherzato Preziosi.
Già perché ora che Destro è tutto suo - stamattina le firme di questo primo accordo - potrà girarlo ai giallorossi come promesso oltre un mese fa a Sabatini. La Roma acquisterà Destro con una formula vantaggiosa: inizialmente sarà un prestito da 5 milioni più la metà di Piscitella con un riscatto obbligatorio da 7 milioni che verrà esercitato tra un anno.
Nell'affare potrebbe rientrare anche Verre, mentre il ritorno di Borriello a Genova va affrontato separatamente. Entro il weekend Preziosi e i dirigenti romanisti metteranno tutto nero su bianco e Destro potrà partire per le visite mediche e la firma. Nel frattempo i suoi agenti hanno definito gli ultimi dettagli del suo contratto. In serata Sabatini, Fenucci e il consigliere Baldissoni si sono spostati nello studio Tonucci per incontrare gli agenti di Destro.
Il centravanti più conteso della serie A firmerà per cinque anni, con ingaggio a salire da circa un milione e mezzo netto fino a superare i due milioni nell'ultima stagione, oltre ai «soliti» bonus. Destro si è convinto dopo qualche titubanza: aveva un accordo con la Juventus, la sua prima opzione e ancora prima con l'Inter, e ha voluto aspettare fino all'ultimo un rilancio bianconero, ma i fari di Marotta sembrano ormai puntati su Jovetic.
A questo punto solo un voltafaccia di Preziosi potrebbe rimescolare le carte: e infatti Sabatini non sarà tranquillo fino alle firme definitive. «Non so niente, io aspetto - si è limitato a dire l'attaccante a "Speciale calciomercato" su Sky - e devo rimanere concentrato sulla preparazione. Io l'Ibra italiano? No. Fa piacere leggere il mio nome sulle prime pagine ma adesso penso ad allenarmi. Ringrazio il Siena, Cosmi e il presidente Mezzaroma che mi è venuto a trovare».
La Roma assesta il colpo ma non si ferma qui. Ieri l'annuncio di Tachtsidis - 2,5 milioni per la comproprietà ma va scalato il prezzo di metà Bertolacci che ha firmato col Genoa - a giorni lo sbarco e la firma di Piris. Il paraguaiano arriva in prestito per 1 milione, riscatto fissato a 4. Ora Sabatini cerca un terzino sinistro aspettando di cedere Josè Angel al Benfica o all'Espanyol. Sul mercato c'è ancora Balzaretti, che piace ma è conteso da Napoli e Psg, rispuntano i nomi di Cissokho e Bastos del Lione, offerti a più riprese nelle settimane scorse. È recente, invece, la proposta fatta dai procuratori di Julio Cesar: l'Inter lo dà via gratis, ma la Roma per ora si tiene Stekelenburg e cerca un centrale in difesa. Uvini è il più vicino, Destro ancora di più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA