rassegna stampa

Alta tensione all’Olimpico

Roma-Napoli dalla morte di Ciro Esposito in poi, ovvero da quasi tre anni a questa parte, è diventata da bollino rosso e non si può considerare un semplice big match

Redazione

Olimpico mezzo vuoto, ma blindatissimo. Per il derby del Sole scatta il piano di massima sicurezza e a Roma, già da ieri, sono iniziate le attività di bonifica intorno allo stadio, con l’impiego di unità cinofile e artificieri. Il questore della capitale, Guido Marino, ha firmato un’ordinanza che prevede il dispiegamento di 2.000 agenti e 700 steward, nonostante le circa 30 mila presenze previste sugli spalti, e al termine della lunga riunione operativa si è augurato di poter assistere ad uno spettacolo sportivo senza criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico. Occhi puntati sulle zone circostanti l’impianto e caselli autostradali sotto sorveglianza. Roma-Napoli dalla morte di Ciro Esposito in poi, ovvero da quasi tre anni a questa parte, è diventata da bollino rosso e non si può considerare un semplice big match. Lo sciopero dei gruppi organizzati della Sud, che non si sono fatti abbindolare dalle barriere un po’ più basse e continuano a fare il tifo tenendosi alla larga dallo stadio, e il divieto di trasferta per i campani sono due precauzioni (la prima non esattamente imposta) che aiutano nella gestione dell’evento ad alto rischio scontri tra ultras in guerra tra loro. Già lo strano orario scelto per la supersfida, le 15 di sabato, lasciava trasparire le preoccupazioni che la accompagnano, soprattutto dopo quel 3 maggio 2014.

Il derby di Coppa Italia in notturna è filato liscio, ha richiesto settimane di incontri per mettere in moto una perfetta macchina organizzativa e la stessa verrà ripetuta oggi, sotto la luce del sole. Dalle prime ore di questa mattina, le forze dell’ordine presidieranno tutta l’area del Foro Italico, con particolare attenzione alla direttrice di afflusso Nord, Ponte Milvio, Tor di Quinto e Corso Francia, da dove è previsto l’afflusso della tifoseria ospite. Particolare attenzione sarà posta nel monitoraggio dei flussi in fase di riempimento dello stadio e successiva ripartenza con l’impiego di telecamere fisse o installate ad hoc dalla Polizia Scientifica, per rilevare comportamenti non consentiti. Capitolo settore ospiti: non hanno potuto acquistare i biglietti i residenti in Campania per evitare l’arrivo nella capitale dei gruppi ultras, mentre tutti gli altri hanno potuto ottenere un tagliando nel settore che preferivano. Anche la Curva Sud, paradossalmente.

Per ovviare al rischio di incroci pericolosi tra romanisti e napoletani che potrebbero ritrovarsi vicini di posto, la Roma si riserva la possibilità di indirizzare coloro che verranno identificati come supporter azzurri ai tornelli verso il settore ospiti. Un cambio posto last minute per garantire una maggiore sicurezza. Sono attesi circa 300 tifosi partenopei all’Olimpico, molti da Bologna, dove c’è uno storico Napoli Club. In questi casi, la trafila è più semplice e più sicura, perché sono loro ad avvisare la Questura, arrivano in pullman e prenotano i seggiolini direttamente nella frazione a loro riservata tra la Nord e la Monte Mario. In tutto sono 9 mila i biglietti venduti, si sfioreranno le 30 mila presenze. L’anno scorso per Roma-Napoli erano 28.200, erano le 15 di un lunedì, vinsero i giallorossi 1-0 e il piano sicurezza funzionò alla perfezione.

(E. Menghi)