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All’Olimpico si gioca un derby d’alta quota. Garcia carica la Roma «Vogliamo batterli per superare la Juve»

Il tecnico francese ci tiene a sottolineare la differenza d’approccio tra Roma e Lazio alla partita che tiene col fiato sospeso la città, ma è solo una tappa verso lo scudetto.

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Il cuore in Francia, la testa al derby. Ma solo per oggi, perché «vale 3 punti non di più, noi vogliamo essere primi dopo questa partita e alla fine del campionato».

Garcia ci tiene a sottolineare la differenza d’approccio tra Roma e Lazio alla partita che tiene col fiato sospeso la città, ma è solo una tappa verso lo scudetto. «Noi non siamo concentrati tutta la stagione a vedere quando si giocheranno i due derby, dobbiamo sorpassare questo modo di vedere le cose. Il nostro obiettivo è molto più alto». Tradotto: conta più salire in vetta stasera piuttosto che battere i rivali eterni, sfruttando il concomitante impegno a Napoli della Juventus. «Faremo di tutto per vincere ma dobbiamo ripeterci ogni settimana. Noi vogliamo essere primi - aggiunge Rudi - non sappiamo se per poche ore o per almeno una settimana. Dobbiamo sfruttare l’opportunità. La giornata è molto eccitante visto che si sfidano le prime quattro in classifica: facciamo questo mestiere per giocare partite del genere, mi auguro di vivere spesso emozioni così».

Oltre alle terribili notizie di cronaca provenienti dal suo Paese, in settimana Garcia ha dovuto ascoltare e leggere tante critiche personali dopo i presunti torti e favori arbitrali ricevuti da Roma e Juventus nell’ultimo turno. In un momento del genere, e con una stracittadina da giocare, Rudi preferisce non rispondere. «Ci sono tanti argomenti più seri di cui parlare, non voglio perdere tempo con queste cose puerili. Preferisco concentrarmi sul gioco e il campo». E mai come stavolta la lettura tattica della partita può decidere l’andamento del derby. Garcia ha mandato il suo vice Bompard a seguire la Lazio dal vivo contro la Sampdoria e spera di trovare di fronte un avversario che non penserà solo a chiudere gli spazi alla Roma. «A volte - spiega l’allenatore giallorosso - mettere tanti giocatori offensivi insieme può indebolire il piano difensivo, visto che magari lavorano meno sulle fasce. Se ci sarà qualcosa del genere lo dovremo sfruttare, ma non sapremo nulla sulla formazione avversaria prima di un’ora e mezza dalla gara. Io preferisco schierare una formazione più offensiva per provare a segnare un gol di più. Pioli ha ottimi giocatori, la Lazio è una buona squadra, aggressiva, infatti è quella che fa più falli in campionato, segna tanti gol e ha qualità. Ma noi dobbiamo fare in modo di imporre il nostro gioco e di essere efficaci per vincere».

L’aspetto nervoso può fare la differenza e il francese è convinto che i suoi non gli giocheranno brutti scherzi. «Arriviamo bene a questo appuntamento, siamo secondi in classifica, a un punto dalla capolista, e con la possibilità di prendere il primo posto: questo ci dà una grande carica. In settimana - racconta - ho dovuto frenare un po’ i ragazzi per l'intensità che avevano in allenamento».

Inutile chiedergli lumi sulle scelte di formazione, mentre sul mercato si sbilancia pronunciando una sola parola in risposta alla domanda: «Conferma che Destro rimarrà? «Confermo». Lo dice col sorriso di chi potrebbe tranquillamente mentire.