Non resta che aggrapparsi al sogno Conte. La Roma, che vede allontanarsi l’obiettivo Champions, sa che gran parte delle speranze per un rilancio in grande stile nella prossima stagione sono affidate alla possibilità di arrivare ad un allenatore come lui, capace di ridare fiducia alla squadra e ai tifosi, che attendono un trofeo dal 2008, come riporta Il Tempo.
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Aggrappata a Conte
La società giallorossa ha presentato la propria proposta al tecnico e non puó far altro che aspettare una risposta
La società giallorossa ha presentato la propria proposta al tecnico e non puó far altro che aspettare una risposta, ben sapendo che l’arrivo di Conte è molto complicato. È impossibile pensare che a Trigoria non stiano valutando alternative e i nomi sembrano sempre quelli di Sarri, Gattuso, Gasperini e Giampaolo, tutti profili, soprattutto quello del toscano ora terzo con il Chelsea, improbabili per diversi motivi. La convinzione è che ci sarà un domino delle panchine su scala europea e magari sarà sfruttata un’opzione, al momento non considerata, che si aprirà più avanti.
Intanto c’è da registrare l’intervento di Conte a Le Iene: “La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere”. Il salentino ha alzato l’asticella delle necessità, visto che una quindicina di giorni fa parlava di “progetto convincente” come prima arma di seduzione dei tanti club che lo hanno contattato. L’idea del tecnico salentino è quindi chiara: vuole competere immediatamente per alzare un trofeo. Nell’intervista, registrata lo scorso venerdì ad Empoli, Conte chiarisce anche un altro aspetto della futura scelta, aprendo un po’ a sorpresa all’ipotesi estero e alla remota chance di restare fermo ancora per qualche mese: “Direi che c’è il 60% di probabilità che resti in Italia, 30% che vada all’estero e 10% che rimanga ad aspettare”.
L’ex ct ha infine smentito qualsiasi incontro, rispondendo con astuzia al quesito su possibili contatti avuti negli ultimi tempi: “Personalmente no, è un po’ presto. Non ho incontrato Maldini, Agnelli, Al-Khelaifi o Marotta, non posso neanche dire che saró l’allenatore di Roma, Milan, Inter, Juventus o Psf perché non c’è niente”. Mettendo da parte le dichiarazioni di facciata, è innegabile che Conte abbia avuto diversi tentativi di approccio, in particolare da Juventus, Inter e Roma. Il pugliese resta in attesa del summit tra Allegri e Agnelli: un ritorno in bianconero è la sua prima opzione da settimane. Il rinnovo di Allegri gli sbarrerebbe peró la strada, facendo aumentare le possibilità della Roma, al momento molto basse, e dell’Inter, che deve sciogliere il nodo Spalletti.
Guardando ai campi di Trigoria De Rossi e Santon sono pronti a rientrare in gruppo dopo aver superato i rispettivi infortuni. Out Perotti, che ha una mini-lesione al bicipite femorale e per qualche giorno dovrà allenarsi a parte, e Florenzi, che in giornata sarà sottoposto ai controlli medici di rito
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