rassegna stampa

Affittopoli in Comune, Marino: ”Io credo che Totti non c’entri niente”

Il sindaco di Roma ha rilasciato un'intervista a Il Tempo: "Francesco Totti quando c’è una necessità è sempre il primo ad aprire il portafoglio"

Redazione

Totti a Roma non si può toccare perché Totti è Totti. Io voglio che continui a vincere e segnare anche nel nuovo stadio della Roma. La vicenda in questione la conosco poco però posso dire che sull’emergenza abitativa è stato fatto un lavoro straordinario. Tutto è iniziato ai tempi di Rutelli e alla base c’era un’idea di giustizia sociale. Oggi è lo stesso. Per risolvere queste emergenze si va da uno dei tanti imprenditori che possiede edifici e gli si dice: ho 5mila persone che non hanno un’abitazione, dammi l’immobile per sistemare queste persone e facciamo un affitto permanente. Purtroppo nel tempo questi contratti di affitto sono aumentati. Quando mi sono insediato costavano una media di 2000 euro al mese per 60mq. Cioè il prezzo di un appartamento vicino a piazza Navona” ha detto il Sindaco di Roma Ignazio Marino in una intervista a Il Tempo

Altro che affittopoli…

Appunto. Ho detto ai miei collaboratori che non era possibile spendere così male i soldi del Comune quindi ho deciso di interrompere tutti i contratti con i residence. Poi, invece di versare 2000 euro al proprietario di spazi che spesso sono fatiscienti, abbiamo deciso di dare 5000 euro a fondo perduto direttamente all’inquilino per comprare i mobili. Non solo gli abbiamo dato la possibilità di scegliere la sua casa e il Comune si è impegnato a pagargli l’affitto fino ad un massimo di 800 euro. In questo modo riusciamo ad aiutare il triplo delle famiglie e gli diamo dignità. Abbiamo già chiuso per sempre il primo residence e stiamo procedendo con gli altri. Ma abbiamo delle resistenze perché chi si è arricchito per 20 in questo modo ora vede crollare il sistema. Io credo che Francesco Totti non c’entri niente con questa cosa visto che quando c’è una necessità è sempre il primo ad aprire il portafoglio