Davide Frattesi vestirà la maglia dell’Inter. Una doccia fredda, ma neanche troppo, per la Roma, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. I giallorossi, infatti, avevano fatto una scelta chiara sul centrocampista del Sassuolo, consapevoli del vantaggio acquisito dall’Inter nelle scorse settimane. Trenta milioni, non di più sul tavolo del Sassuolo, sperando che i buoni rapporti tra Pinto e Carnevali potessero giocare un ruolo decisivo, e soprattutto che l’Inter non riuscisse ad affondare il colpo in tempi brevi. È stata infatti più una rincorsa quella di Pinto che una vera e propria offensiva.
Il Tempo
Addio a Frattesi. Ora serve il piano B
Frattesi va all'Inter in prestito con obbligo di riscatto a 27 milioni più il cartellino di Mulattieri (valutato 6 milioni) oltre a 5 di bonus , per un totale di 38. Cifra che nelle casse della Roma farà arrivare circa 10 milioni, grazie al 30% che spettava al club giallorosso sulla rivendita del prodotto del settore giovanile. Ora però, con qualche soldo in più da poter spendere, è il momento di voltare pagina e virare su altre piste per regalare a Mourinho un centrocampista che possa completare il reparto.
Il preferito del tecnico è Kamada, che pur non essendo una vera e propria mezz’ala, al tecnico stuzzica l’idea di trasformarlo in un numero 8. Un po’ ripetendo lo stesso lavoro fatto con Mkhitaryan due stagioni fa. Altro nome che stuzzica il tecnico e che piace a Pinto, non da oggi, è quello dell’austriaco Sabitzer. L’occasione migliore, forse, è rappresentata da Renato Sanches, sul quale però persistono dubbi sulle condizioni fisiche e sul rendimento in calando delle ultime stagioni. Il Psg aprirebbe ad un prestito con facilità, e Pinto conosce bene caratteristiche e mentalità del classe ’97 che è cresciuto proprio nel Benfica dal quale ormai 7 anni fa spiccò il volo per andare al Bayern Monaco. Fu pagato 35 milioni di euro, una cifra che al momento è decisamente più alta del suo valore. Riaperto il casting, quindi, ma con dieci milioni in più in cassa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA