Le rivoluzioni nella Roma non bastano. Ieri mattina a Trigoria, durante l'allenamento post Europa League, Davide Zappacosta ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro (scivolando si è pure slogato il polso). Un infortunio che lo costringerà a restare fermo per più di quattro mesi, scrive Gianluca Lengua su "Il Messaggero". Il calciatore è stato operato alla clinica Villa Stuart dal professor Mariani e il suo staff appena è arrivato il via libera del Chelsea. "Questa volta il colpo è stato duro, inaspettato! - ha scritto il difensore su Instagram - Ringrazio il Prof. Mariani per l'intervento, e tutti coloro che mi sono stati e mi saranno vicini, siete la mia forza! Sono già pronto per lavorare duro e tornare più forte di prima!". Zappacosta inizialmente seguirà l'iter riabilitativo dettato da fisioterapisti e medici di Villa Stuart e poi continuerà il percorso di riatletizzazione a Trigoria. È escluso, al momento, un suo rientro a Londra durante il mercato invernale: il suo contratto, infatti, prevede l'acquisto a titolo temporaneo fino a gennaio 2020, con possibilità di estensione del prestito fino a giugno 2020. Il calciatore sarebbe dovuto tornare in Inghilterra solo in caso di condizioni eccezionali che riguardano il mercato bloccato dei Blues e la carenza di difensori, ma dato che il terzino in quel periodo sarà alle prese con il recupero non sarà utile alla squadra e quindi il prestito con la Roma dovrebbe rinnovarsi automaticamente.
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Zappacosta esce di scena: rottura del crociato anteriore
L'infortunio ieri nella seduta al mattino: resterà fuori almeno quattro mesi
La questione che sta facendo più riflettere il presidente Pallotta è che la rivoluzione fortemente voluta a cavallo tra aprile e agosto sembra essere servita a poco. Ma sotto la lente d'ingrandimento va tutto il periodo della Roma a stelle e strisce in cui sono stati ben 19 i calciatori che hanno riportato la rottura del crociato. E come se non bastasse 12 di questi sono terzini: Dodò, Nura, Mario Rui, due volte Florenzi, Emerson Palmieri, Luca Pellegrini, Karsdorp, Calafiori, due volte Bouah e ultimo Zappacosta.
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