Succede, praticamente quasi mai, ma se succede è un trionfo. Nicolò Zaniolo, diamante della Roma, a soli 19 anni è passato dallo scudetto Primavera con l'Inter alla Nazionale di Mancini, come scrive Mario Tenerani su Il Messaggero
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Zaniolo (non) esordiente di successo: “Mi ispiro a Kakà, Roma scelta ok”
Il giovane centrocampista giallorosso: "Lo confesso, proprio non me l'aspettavo, ma se mi hanno convocato un motivo ci sarà"
Zero presenze in Serie A, ma grandi attenzioni E allora questo esordio con la Roma quando arriva? "Della Roma non parlo, sono qui per lavorare duro a Coverciano pensando soltanto alla Nazionale".
E sulla notizia della sua convocazione in azzurro dice: "Stavo guardando la tv e ad un certo punto ho visto il mio nome nella lista. Mi sono emozionato e ho telefonato a mio padre (Igor, un passato da centravanti di Ternana e Spezia, ndc), lui si è messo a piangere. Lo confesso, proprio non me l'aspettavo, ma se mi hanno convocato un motivo ci sarà. Mi ha cercato il nostro ds Monchi per farmi i complimenti e incoraggiarmi. Mi ha fatto molto piacere. Mancini mi avrà seguito sicuramente e qualcosa avrà apprezzato. Io farò parlare il campo, allenandomi con umiltà e tanto impegno, cercando di carpire qualche segreto ai grandi".
Il suo idolo non è italiano: "Mi sono sempre ispirato a Kakà». Mentre sul ruolo non ci sono dubbi: «Sono una mezz'ala e il Ct mi vuole in questa posizione. Per me è un privilegio avere un allenatore così".
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