Chi lo ha incrociato ieri a Trigoria anche solo con lo sguardo, ha assicurato che la delusione sul volto di Nicolò Zaniolo era lampante, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.
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Zaniolo, il recupero slitta di un mese. Stagione finita, salta anche l’Europeo
"Sono molto dispiaciuto, il mio obiettivo è andare al Mondiale in Qatar l'anno prossimo" ha detto Nicolò appena appresa la notizia
L'esterno ha realizzato che perderà l'Europeo per via dell'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro rimediato lo scorso settembre in Nazionale: "Sono molto dispiaciuto, il mio obiettivo è andare al Mondiale in Qatar l'anno prossimo", ha detto appena appresa la notizia. A certificarlo è stato il professor Fink (il chirurgo che lo ha operato) che nella visita di controllo svolta come da programma mercoledì scorso in Austria, ha trovato un calciatore indietro rispetto alla tabella di marcia.
Uno dei motivi? Il Covid che lo ha tenuto a casa per 20 giorni, impedendogli di recarsi a Trigoria a svolgere gli allenamenti. E di riprendere confidenza con il pallone. Il ginocchio sta bene, ma il tono muscolare non è ancora quello ideale e, quindi, per non rischiare ricadute il medico ha ordinato altri allenamenti e una nuova visita tra due settimane. Un iter prevedibile (i giocatori operati da Fink seguono un protocollo di recupero di 8-9 mesi), ma che Nicolò non voleva accettare perché il sogno di partecipare all'Europeo era troppo vivido nella sua mente. Dalla famiglia («Era distrutto dopo la visita perché ci teneva molto a rientrare il prima possibile», ha detto il papà Igor), passando per il suo entourage e arrivando al ct Roberto Mancini (al suo posto due tra Berardi, Kean e Bernardeschi), tutti hanno predicato calma nel recupero proprio per non rischiare un nuovo stop che avrebbe compromesso definitivamente la sua carriera. Ma Zaniolo ha preferito non ascoltare e immaginarsi la sua rinascita prima con la Roma e poi con la Nazionale.
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