rassegna stampa

Volata Champions nel segno del gol

LaPresse

Quattro giornate alla fine, sei squadre per due posti nel giro di sette punti: da Dzeko e Immobile a Belotti e Piatek saranno determinanti i centravanti

Redazione

Quattro giornate al fischio finale del campionato, 12 punti a disposizione, sei squadre in corsa per i due posti Champions ancora disponibili. Sei squadre raccolte nel giro di sette punti: comanda il gruppo l'Inter (62 p), lo chiude la Lazio sette punti sotto.

Nella volata finale, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero, conteranno diversi fattori: la condizione atletica, innanzi tutto. Sarà determinante il lavoro, l'abilità e anche l'esperienza degli allenatori, ma saranno ancor più decisivi i protagonisti in campo.

Analizzando il momento delle sei squadre coinvolte nella lotta per la Champions forse soltanto una, al massimo due possono dormire sonni più o meno tranquilli. Di certo, chi non fa salti di gioia per lo stato di forma del proprio bomber sono Inter, Roma, Milan e Lazio. Spalletti, ad esempio, non ha chiaro chi debba essere il centravanti dei nerazzurri: Icardi appare una specie di sopportato dalle polveri bagnate e Lautaro Martinez una promessa e poco più. Ecco perché l'Inter ha cominciato a segnare poco, e i tre pareggi nelle ultime quattro partite lo stanno a confermare. Dzeko e Immobile a Roma sono praticamente sulla stessa lunghezza d'onda: il romanista, un solo centro all'Olimpico in campionato, ha segnato gli stessi gol di Kolarov e due meno di El Shaarawy; il laziale ha firmato 14 reti, ma solo 5 nelle ultime 20 giornate (due volte assente, però). Poche. A Milano, sponda rossonera, il polacco Piatek, 21 reti a referto, è finito addirittura in panchina: segno che non è in grande forma, perché il suo accantonamento non può avere matrici tecniche

Meno problemi, lì davanti, li stanno avendo il Toro del ritrovato Belotti e, soprattutto, l'Atalanta che è arrivata a quota 68 reti complessive dopo il posticipo contro l'Udinese: miglior attacco del campionato con la Juventus.

A guardare il calendario, nessuno scontro diretto in programma per Inter, Roma e Milan ma in tre (Atalanta, Roma e Torino) dovranno affrontare la Juventus. La Lazio, invece, dovrà vedersela sia con il Torino sia con l'Atalanta.