rassegna stampa

Volantini in Nord: identificati 2 ultrà, ma non c’è reato

La questura di Roma ha svolto le indagini preliminari ma non esistono denunce da parte di qualcuno che sia stato minacciato ad allontanarsi dalle prime file

Redazione

Filmati di diverse telecamere e la firma “direttivo Diabolik Pluto” sul volantino distribuito sabato sera all’Olimpico prima della sfida contro il Napoli ora sono al vaglio della procura, come riporta Il Mesaggero. La questura di Roma ha svolto le indagini preliminari. Due gli ultras identificati, d'altronde c’è la loro firma in calce. Gli investigatori hanno inviato tutti gli atti dell’informativa alla Procura che ora avrà il compito di stabilire se si ravvisino reati. Il nodo è accertare se quelle frasi, in cui si invitavano le donne a posizionarsi non prima della decima fila della Curva Nord, definendola come un "luogo sacro" vissuta dagli uomini come "una trincea", configurino la discriminazione razziale (fattispecie che non è espressamente contemplata nella legge Mancino). Difficile che il procuratore aggiunto Francesco Caporale possa ravvisare un reato soprattutto perché non esistono denunce da parte di qualcuno che sia stato minacciato ad allontanarsi dalle prime file. Tradotto con ogni probabilità il tutto verrà archiviato in pochi giorni.

Contemporaneamente, come atto dovuto, anche la procura della Figc ha acquisito gli atti. Il Pm Giuseppe Pecoraro studierà le carte che si è ritrovato sulla scrivania recapitate direttamente della procura di Roma. Anche in questo caso è quasi impossibile ipotizzare qualsivoglia reato.