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Vierchowod: “Vialli mi fece una rovesciata e diventammo amici. Sarà sempre con me”

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Anche l'ex difensore ricorda l'amico scomparso: "Il suo abbraccio con Mancini all'Europeo vinto nel 2021 è stata l’immagine più bella di quel torneo conquistato dagli azzurri"

Redazione

La morte di Gianluca Vialli continua a generare tristezza, amarezza e tanti ricordi però bellissimi legati alle sue qualità calcistiche ma soprattutto umane. Come sottolinea Pietro Vierchowod:"È venuto, prima di tutto, a mancare un amico e una grande persona". Il suo compagno alla Samp, alla Juve e in Nazionale, lo omaggia nell'intervista rilasciata a Salvatore Riggio su 'Il Messaggero': "Noi di quella squadra, siamo tutti legati. Tutti sapevamo di questo male, ma non ce l’aspettavamo comunque. È peggiorato all’improvviso".

Quando è stata l’ultima volta che vi siete visti? "Tutti gli anni, noi della Samp, ci ritroviamo a una cena e così è capitato il me-

se scorso, in occasione della presentazione del documentario sulla Sampdoria. Lui era già sofferente ed è venuto sia a Torino sia a Ge- nova e abbiamo condiviso insieme quell’esperienza. Adesso ogni volta che organizzeremo questa cena, ricorderemo Gianluca".

Una persona meravigliosa, Vialli. "Sì, davvero. Me lo voglio ricordare con un pallone sotto il braccio, così".

Ci resta l’immagine più bella: il loro abbraccio a Euro2020, vinto dall’Italia contro l’Inghilterra ai rigori. "Quella, possiamo dirlo, è stata l’immagine più bella di quel torneo conquistato dagli azzurri".

Lei difensore, Vialli attaccante. Invece, da avversario come era? "Quando lui è andato via dalla Sampdoria, accettando il trasferimento alla Juventus, mi ha fatto un gol a Genova, a Marassi. Abbiamo scambiato due parole in campo, qualche battuta. Poi ha fatto gol e ha esultato, come è giusto che fosse. È stato molto bello affrontarlo in quell’occasione".