Il duello è davvero infinito. Più velenoso di un anno fa. Garcia non si scansa e rilancia: Allegri è avvisato, la Roma è pronta a riprendere l’inseguimento. Che riparte, da meno 3, nel tardo pomeriggio a Bergamo, aspettando poi il risultato dell’Olimpico, con la Lazio che ospita la Juve. Il francese, però, ricorda che la sfida sin qui non è stata alla pari. Per colpa di altri. La vorrebbe diversa. Per giocarsi lo scudetto senza sviolinate arbitrali. Così, prendendola alla larga e rispondendo a una domanda sull’emergenza del reparto arretrato, Rudi attacca la Grande Rivale. «Io ho la seconda difesa del torneo con due rigori inesistenti e un gol in fuorigioco: quindi non siamo tanto male». Al collega bianconero non replica per la provocazione buttata lì in settimana: sarebbe fallimento se il francese non vincesse il titolo: «Non abbiamo bisogno di dichiarazioni da fuori per avere la fame di vincere tutte le partite, a cominciare dalla più importante, quella contro l’Atalanta. La giusta pressione la mettiamo noi».
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Viaggio per la vittoria
La Roma vola a Bergamo per sfatare il tabù trasferta che dura ormai da due mesi
MEZZA RETTIFICA - Garcia, dopo la caduta di Torino, disse: «Ora sono sicuro: vinceremo lo scudetto». Un mese e mezzo dopo è più cauto: «L’obiettivo è di qualificarsi per la prossima Champions, mentre l’ambizione è conquistare il titolo. Prima di Natale avremo sette gare importanti. I giocatori sanno che sono sette finali». E 5 match in casa da sfruttare: dopo l’Atalanta e il viaggio a Mosca per affrontare martedì il Cska, le tre partite nella capitale contro l’Inter, il Sassuolo e il Manchester City, la gara a Marassi contro il Genoa e il 20 dicembre l’ultima del 2014 all’Olimpico contro il Milan.
IL LUNGO DIGIUNO - La Roma, a Bergamo e Mosca, deve per ritrovare l’autorità e la personalità perdute in trasferta: non prende i 3 punti dal 24 settembre, al Tardini contro il Parma. Mai con Garcia i giallorossi avevano fatto cilecca fuori casa per 5 gare di fila: Manchester, Torino, Genova, Napoli e Monaco. Nessuna vittoria, due pari con il City e la Sampdoria, i ko contro la Juve, gli azzurri di Benitez e il Bayern. Lontano dall’Olimpico, dunque, solo 7 dei 25 punti in classifica e tutte le reti incassate: 6. E appena 5 quelle realizzate su 24 totali. Il tecnico giallorosso, oggi pomeriggio 50 partite in serie A, guarda la striscia senza allarmarsi e spera di ritrovare il successo contro l’Atalanta quartultima, solo 4 gol segnati, e incompleta: «Quando si gioca due volte contro il Bayern è difficile per tutti i club e non solo per noi. Se facciamo un bilancio solo con le loro sfide, è dura che sia positivo. A parte il primo tempo col Napoli, sono però soddisfatto: otto vittorie in undici partite non è male. Poi vedremo come andrà a finire a Mosca».
TURNOVER SCONTATO - Garcia non avrà lo squalificato Totti e gli indisponibili Castan, Maicon, Balzaretti, Yanga Mbiwa e Paredes. «Gervinho e Keita stanno bene». Dopo gli impegni con le rispettive nazionali, potrebbero essere preservati per Mosca. «Spero di riavere presto Maicon». Ma per ora recupera, dopo più di 2 mesi, solo Borriello.
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