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rassegna stampa

Urgente il cambio in panchina

Serve una nuova guida tecnica e qualche giocatore adatto per arricchire una compagnia di sopravvissuti

Redazione

Di sicuro Dan Friedkin sapeva bene cosa lo aspettava comprando la Roma, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero nella sua rubrica 'Curva Sud'.

Aveva cominciato ad interessarsi quasi un anno fa, aveva certamente capito la natura di speculatore di Pallotta, aveva presente i danni societari e il groviglio da sciogliere. Tanto è vero che ha messo i suoi impegni nero su bianco.

Ma forse aveva sottovalutato la legge di Murphyse le cose vanno male, possono pure peggiorare- e non poteva prevedere la catastrofe della prima settimana di campionato, tra il caso Diawara e quello Dzeko, tra i dirigenti infidi, un allenatore sbalestrato e una dirigenza dell’avversario che affronterà stasera (la Juventus) che almeno da un anno fa il bello e il cattivo tempo in casa giallorossa.

Ci vorrà tempo, molto tempo, per un imprenditore statunitense che investe nello sport, per capire cosa è successo tra Torino, Perugia e Suarez. E altro tempo per affrontare i problemi della A.S. Roma: quanto tempo ci vorrà per sbarazzarsi dei pesi morti, totalmente fuori dalla tradizione e dalla storia giallorossa? Chiederà a qualche persona affidabile come mai la Roma negli ultimi anni ha deciso di sterminare tutti i suoi capitani, nati a Roma, e in generale i pochi leader rispettati nello spogliatoio? Questa è una domanda chiave, per capire la frattura con i tifosi e nella risposta è l’unica possibilità di ripartire e ricostruire.

Chiunque di noi pensa e respira in giallo e rosso ci spera. Le polemiche non servono, un allenatore nuovo è urgente e qualche giocatore adatto, per arricchire una compagnia di sopravvissuti. Però, l’orgoglio dei giocatori di classe, vecchi e nuovi, è l’unica vera arma con cui stasera possiamo affrontare la Juventus, i primi della classe. Il capitano Dzeko non ha il carattere, né l’intenzione di farsi umiliare. E gli altri saranno all’altezza. Nel calcio- per fortuna- non vincono sempre i più forti.