01:20 min
forzaroma rassegna stampa il messaggero Un’altra Roma da scoprire
Il Messaggero

Un’altra Roma da scoprire

Redazione
Domani all'Olimpico arriva il Lille per il secondo turno di Europa League. Squadra stanca, Gasp è obbligato al turnover: un'occasione per i nuovi acquisti

C'è una Roma, prima in classifica, formata dallo zoccolo duro - quei famosi 8/9 che vanno da Svilar a Soulé ai quali si stanno provando ad aggiungere Pellegrini, Dovbyk e Tsimikas - e poi un'altra Roma ancora tutta da scoprire. Curiosità vuole che agglomeri gran parte del mercato estivo visto che nelle prime uscite in campionato Gasperini ha utilizzato i nuovi con il contagocce. Wesley e Ferguson si sono visti dal l' contro Bologna e Pisa, il brasiliano e El Aynaoui sono stati titolari con il Torino, l'irlandese contro la Lazio e di nuovo il laterale ex Flamengo nell'ultima partita con il Verona. Un po' poco pensando ai soldi spesi, alle speranze riposte e ai giudizi, seppur off record, espressi dalla società che volevano al 1 settembre «una squadra significativamente rinforzata» rispetto a quella che lo scorso era arrivata ad un punto dalla Champions. Aspettando sempre i ritorni degli infortunati Dybala e Bailey, l'Europa League può diventare il terreno per dare spazio a chi finora ha fatto fatica. Ergo, gioco-forza, domani con il Lille c'è da attendersi una squadra con almeno 4-5 volti nuovi.  Se appare ancora presto per veder partire Ghilardi dal l', sopravanzato domenica scorsa anche dall'ultimo arrivato Ziolkowski, probabile in difesa un turno di riposo per uno dei centrali: Ndicka ha finito con i crampi, al suo posto è pronto Hermoso.

Il reparto offensivo è quello dove l'allenatore può cambiare meno: Dybala e Bailey sono ai box, Baldanzi non è inserito nella lista Uefa, se è probabile l'avvicendamento tra Ferguson e Dovbyk, più difficile ruotare gli altri esterni. Soulé è sembrato con la lingua di fuori ma sostituirlo con El Shaarawy vorrebbe dire impiegare per la terza volta consecutiva Pellegrini che è in grande ripresa ma reduce da uno stop di 4 mesi. La coperta così diventa inevitabilmente corta: dentro il Faraone e probabili straordinari per l'argentino. È chiaro che Gasp, dopo aver visto sbloccarsi Dovbyk, ora si aspetta che Ferguson lo segua, anche perché l'irlandese è ormai un anno che non segna con la sua squadra di club. Le rotazioni possibili sono quelle sugli esterni ma occhio a destra perché a Firenze potrebbe essere preferito Rensch e quindi Wesley sarebbe confermato in coppa. Il brasiliano è apparso finora molto confusionario, animato da una grande voglia di fare ma ancora un po' avulso dalla manovra. E poi la mediana. Le conferme debbono arrivare soprattutto da El Aynaoui. Timido e fuori ruolo con il Torino, non è dispiaciuto a Nizza, vicino a Koné che finora tra Roma e nazionale francese non si è mai fermato. Come Mancini, Svilar, Ndicka e Soulé.