rassegna stampa

Una cinquina di terzini senza futuro

LaPresse

Quella sulla fascia destra è una maledizione che la Roma si porta dietro dal 2013/14

Redazione

Nella parte del campionato interrotta poi dal Corona virus - a nessuno dei cinque terzini destri a disposizione Fonseca ha dato continuità sulla fascia, scegliendo di volta in volta un titolare diverso, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

E così in campionato Peres ha giocato 339 minuti (da gennaio), Santon 584 minuti, Florenzi 1002, prima di essere girato al Valencia in prestito, formula con la quale aveva già salutato in estate Karsdorp. Senza contare Spinazzola che prima della mancata cessione all'Inter spesso e volentieri è stato impiegato a destra, benché avesse fatto presente di voler giocare sul versante opposto. Una maledizione che dalla prima stagione di Maicon in giallorosso (2013-14, quella che gli servì poi per riacciuffare la Seleçao) la Roma si porta dietro.

Ora, con Zappacosta in stand-by (la Roma vuole prima verificare come rientrerà dall'infortunio ai legamenti e poi valutare se chiedere o meno al Chelsea il rinnovo del prestito) e Santon che dovrebbe comunque rimanere in rosa (ha il contratto in scadenza nel 2022: sfruttando la spalmatura dei tre stipendi nel nuovo esercizio non è escluso che l'intesa possa essere prolungata di un anno), Petrachi si sta guardando intorno per provare ad accontentare Fonseca.

A gennaio, dopo il no del Fulham per Christie (chiesto in prestito), era stato fatto un tentativo con il Verona per Faraoni. La richiesta dei gialloblù (7 milioni) era stata però ritenuta eccessiva dal ds che aveva rimandato ogni discorso a fine stagione. Nel frattempo si è fatta spazio l'ipotesi legata a Tomyasu. Sul giapponese (che all'occorrenza può essere impiegato anche come centrale in una difesa a tre, modulo al quale Fonseca potrebbe appoggiarsi in futuro) sono state chieste informazioni non tanto al Bologna quanto alle persone che lo hanno portato in Italia la scorsa estate per una somma vicina agli 8 milioni. Il ds rossoblù Sabatini lo valuta ora il doppio. Ma in un mercato che sarà caratterizzato dagli scambi la Roma ha le sue pedine da muovere.