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rassegna stampa

Un viaggio nel tempo

Totti al posto di Castellitto Jr nell'ultima puntata della fiction Sky. Interpreta se stesso e realizza il suo sogno: giocare fino al 2027

Redazione

Le lacrime di Francesco Totti, seduto dentro lo spogliatoio dell'Olimpico, chiudono la serie (Speravo de morì prima) dedicata alla sua carriera. Sono da attore, però. L'interpretazione di un pomeriggio che ha vissuto sul serio e fino in fondo solo quattro anni fa. Identiche, quindi, a quelle del 28 maggio del 2017, il giorno tribolato del suo addio al calcio, scrivono Alessandro Angeloni e Ugo Trani su Il Messaggero.

Il sorriso riappare all'improvviso, quando si presenta il presidente, nella pancia dello stadio, per offrirgli un altro anno di contratto. Il sogno che non si è mai avverato. Come un ragazzino, al Capitano sorridono gli occhi in quella scena che avrebbe voluto vivere e davvero e che invece è rimasta solo nei suoi pensieri di quarantenne costretto a lasciare il calcio, con quei trentasei minuti di Roma-Genoa per cercare di fermare la palla e il tempo. "Toccava a me, che di tempo ormai non ne avevo più", dice il Francesco narratore dell'ultima puntata.

"Guardi che firmo, eh", sorride al presidente, che gli propone il contratto dei sogni. È spontaneo e al tempo stesso triste. Anche perché poi entra in campo per la stagione 2026-2027, l'annata del centenario della sua Roma. La macchina del tempo che gli regalò il nemico Spalletti la sera del suo compleanno al festa al castello di Tor Crescenza lo ha accompagnato nell'anno che verrà. Totti, di fatto - proprio grazie a questo sprint della DeLorean - realizza il suo sogno, non smettere e non subire imposizioni di altri, che poi son quelle che gli hanno fatto veramente male. Castellitto lo accompagna (egregiamente) fino al tribolato giorno di Roma-Genoa, quello dell'addio al calcio, della commozione di popolo, poi ecco Francesco, quello vero, che interpreta se stesso, e che si ritrova ancora capitano dieci anno dopo. Miracolo cinematografico, grazie alla macchina del tempo di Spalletti.