Settima vittoria consecutiva, 4 a 1 contro la Fiorentina e 3° posto in solitudine per la Roma. Pallotta, anche dal vivo, prende atto di quanto il cambio in panchina sia stato decisivo per riprendere il volo. Spalletti non cambia nè il sistema di gioco nè la fisionomia della Roma e si aggiudica anche lo spareggio contro i viola. Il rombo a centrocampo, con Keita vertice basso e Perotti alto, esalta le caratteristiche dei giallorossi. Avanti, insomma, con il 4-3-1-2. Ma ancora senza centravanti, anche perché Salah ed El Shaarawy meritano la conferma, garantendo reti, assist e sacrificio. Dzeko, come ad Empoli, parte in panchina. L'attacco, del resto, funziona: con 59 gol è nettamente il migliore del torneo.
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Un settebello da Champions
In un quarto d'ora, la Roma schianta la principale avversaria nella corsa Champions e si posiziona al terzo posto solitario
In un quarto d'ora, la Roma schianta la principale avversaria nella corsa Champions. A metà del primo tempo si scatena con la raffica di gol. Saranno 3, con El Shaarawy, Salah e Perotti (anche un palo per il trequartista) nuovamente protagonisti, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero". El Shaarawy apre la serata segnando a porta vuota. L'azione è però bellissima, anche se sulla verticalizzazione di Pjanic c'è in fuorigioco Salah, preciso poi nell'assist. Il raddoppio dell'egiziano, con un sinistro da fuori sporcato da Astori, arriva dopo 2 minuti. El Shaarawy, in contropiede, salta Gonzalo Rodriguez e offre il tris a Perotti. Nel recupero Irrati concede il rigore ai viola: Ilicic trasforma. In campo c'è solo la Roma che trascina il pubblico.
L'esibizione prosegue anche dopo l'intervallo. I giallorossi alzano il ritmo. E ripartono in velocità. Pjanic fa il regista più di Keita e lancia ancora Salah che firma la sua seconda doppietta stagionale. Da quando c'è Spalletti è il calciatore che più sta incidendo sul rendimento della Roma. Nelle ultime 6 partite è entrato in 9 gol giallorossi (6 reti e 3 assist).
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