Paolo Berdini, dopo aver lasciato il Campidoglio, ora aspetta di vedere il nuovo progetto di Tor di Valle prima di picconarlo. «Come ci si arriverà - chiede ironico - ora che ci sono anche meno opere pubbliche, con l'elicottero?».
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Un nuovo rinvio per lo stadio. Berdini torna, accuse a Raggi
I costruttori chiedono di sospendere per un mese la conferenza dei servizi. Sfogo dell’ex assessore: «Sono rimasti 600 mila metri cubi, sempre troppi»
L'ex assessore all'Urbanistica, intervistato da Simone Canettieri per Il Messaggero, dopo lo strappo violento con la giunta Raggi è ritornato all'antico, alla vecchia professione, nel suo studio sopra piazza Barberini. «Il Comune? Non mi manca affatto. Lo stadio è un incidente di percorso sul quale si è sfracellata un'ipotesi di rinnovamento della città».
Intanto, il progetto originario è stato dimezzato nelle cubature e nella concezione (sono spariti i tre grattacieli sostituiti da diciotto palazzine) e il Campidoglio è al lavoro per riscrivere la nuova delibera sull'interesse pubblico, per superare la 132/2014 di Marino.
Visto da Berdini l'accordo raggiunto dalla giunta grillina, di cui non fa più parte e che non l'ha ancora rimpiazzato nonostante il casting continuo, non va bene nemmeno così. «Voglio aspettare - spiega al telefono l'urbanista rosso - prima di dare un parere voglio visionare le carte, anche se...».
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