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Il Messaggero

Un muro da 12 milioni

Un muro da 12 milioni - immagine 1
Avanza spedita la trattativa per il prolungamento del contratto di Svilar fino al 2029. Si parte da uno stipendio sotto i 3 milioni: così aiuterà il club con il settlement agreement
Redazione

Non l'avevano mai visto così arrabbiato. Al fischio finale di Como-Roma, Svilar ha iniziato a inveire contro tutti i compagni. Non è riuscito a calmarlo nessuno, neppure Ryan, che intuita l'antifona è poi sceso negli spogliatoi. La Roma aveva toccato il fondo. Come riportato da Stefano Carina su Il Messaggero, ripensandoci oggi, sembra trascorsa un'eternità. Eppure sono passati appena una settantina di giorni da quel 15 dicembre. Due mesi nei quali la Roma è rinata e Mile ha ritrovato serenità. Finalmente il club ha iniziato a intavolare una trattativa per il prolungamento con adeguamento. Che sarà sostanzioso. Perché Mile attualmente è uno dei calciatori della rosa che guadagna meno. Vien da sé che Svilar, attualmente tra i migliori portieri del campionato (e non solo) si aspetta molto dal rinnovo. Come tale, la Roma sta ragionando di inserire Svilar tra i big a li- vello di stipendio della squadra. Per intenderci, dargli un contratto stile Koné (2,8 milioni netti, 5,4 lordi). Non dovrebbe invece pesare più di tanto la clausola rescissoria. E' l'estremo difensore con la percentuale di parate più alta (76%) nel nostro campionato. Per parate complessive è terzo con 77 interventi, alle spalle di Falcone con 83 e di Milinkovic-Savic con 93. Sono 9 invece i clean sheet stagionali targati Svilar: soltanto Inter, Milan e Juve con i rispettivi portieri hanno fatto meglio. De Rossi gli ha cambiato la vita. Una crescita costante, aiutata anche da un lavoro extracampo. Svilar, oltre che a Trigoria, sta svolgendo un importante lavoro suppletivo anche fuori insieme al mental coach Siebe Hannosset. Piccoli tasselli per esaltare un talento come pochi altri in circolazione tra i pali.