L’errore sarebbe affibbiare a Paulo Dybala un ruolo definito, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. L'argentino è attaccante, seconda punta, trequartista o esterno offensivo. La Joya può ricoprirli tutti e con infinita qualità. Ecco perché probabilmente la definizione di “tuttocampista” è quella che gli calza alla perfezione.
Il Messaggero
Un campione, quattro ruoli. Così José ridisegna l’attacco
Mourinho lo ha voluto per dare qualità al suo calcio, ai passaggi tra le linee e accompagnare le azioni offensive senza sbavature. Dai primi test dove è stato confermato il 3-4-1-2 sarà importante capire come schierare l’assetto tattico migliore con a disposizione Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham.
Un calciatore in grado di regalare assist e fare gol, che contribuirà a far scalare alla Roma la classifica delle reti segnate.
La domanda, dunque, è: con chi lo farà giocare Mourinho? Il dove sembra abbastanza chiaro (seconda punta) dai primi test in amichevole in cui è stato confermato il 3-4-1-2. Il problema sarà schierare l’assetto tattico migliore con Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham a disposizione. Un (non) problema che tutti gli allenatori di Serie A e non solo vorrebbero avere. Con questo schema, Nicolò e la Joya avrebbero difficoltà a giocare insieme dato che Lorenzo è impiegato nel ruolo di trequartista e il 22 in quello di seconda punta accanto ad Abraham. Un’alternativa può essere quella di arretrare l’ex Juventus sulla trequarti e scalare Pellegrini a centrocampo, ma in questo caso si rischia di perdere l’apporto offensivo del capitano romanista e avere una squadra troppo sbilanciata in avanti.
L’ipotesi al momento più valida, dunque, è escludere uno dei tre in base all’avversario che i giallorossi si troveranno davanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA