Se andrà bene, la ricorderemo come la "svolta del torrone", tipico dolce di Cremona, in caso contrario, parleremo del primo week-end freddo dell'inverno. In ogni caso, non sarà una domenica anonima, che darà il via ad una sequenza di partite importanti fino alla fine dell'anno, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero. Una Roma che tiene il passo seguito finora, forte in trasferta e rocciosa in difesa, getta le premesse per costruire un futuro interessante, anche confidando in un mercato di gennaio che può colmare la carenza di uomini gol in attacco. La Cremonese è avversario difficile, una delle sorprese del campionato: per questo. Gasperini ha fatto un gran bel lavoro finora: molto ha innovato per il ritmo, la fisicità e il gioco offensivo, ma molto ha sfruttato con intelligenza da un gruppo che gli ha consegnato Ranieri, dopo averlo miracolosamente rimesso in piedi. Non è un caso che nell'anno solare 2025 la Roma ha fatto dei record in trasferta e nel punteggio. Ma Ranieri - per inciso - ha fornito alla Cremonese anche un pericolosissimo avversario, quel Vardy che guidò il Leicester alla conquista della Premier.

Il Messaggero
Un altro passo verso il futuro
La Roma di Gasp ha coraggio e fiducia in se stessa: finire bene in salita, vuol dire dare stimoli alla proprietà per rischiare qualcosa in più sul mercato, visto che l'obiettivo di entrare tra le prime quattro non è poi così lontano. Ci sono rinnovi importanti da chiudere e, per i tifosi più tradizionalisti, c'è la questione dei romani in squadra da salvare. Parliamo di Pellegrini, ma anche di Pisilli, che in Under fa molto bene. Oggi molti notano che in questa squadra il valore di mercato di molti giocatori è lievitato, ma questo fa rimpiangere ancora di più certe cessioni del passato, che non portavano un vantaggio così evidente. Per esempio, quello di Bove e di Frattesi, che non avrebbero sfigurato nel pacchetto odierno. Due casi sfortunati, il primo lo conoscono tutti, l'altro era andato e non fu possibile riprenderlo. Con quello che vediamo dai risultati, non c'è rammarico, ma sarebbe bene capire se anche il lancio di nuovi giocatori romani e romanisti fa parte del nuovo corso. Ranieri e Massara capiscono meglio di tutti il problema. Sul futuro, ragioneremo, oggi nel presente abbiamo l'occasione di vincere e aspettare in testa il derby di Milano. Non sprechiamola.
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