rassegna stampa

Troppi viaggi e nazionali, lo stiramento è di casa

Il triste conteggio dall’inizio della stagione non conosce soste: con il ko di Manolas, la Roma è arrivata a quota 12.

Redazione

La differenza tra Roma e Napoli non è soltanto legata ai 9 punti in classifica ma anche nel via-vai con l’infermeria, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Tre partite in più ma nessun infortunato per noie muscolari.  La squadra di Sarri pare immune alla vera e propria epidemia di stop forzati imposti dai carichi di allenamento o da guai muscolari in partita. Quello che sembra invece catturare come una calamita la Roma. L’ultimo della serie è Manolas, costretto a fermarsi per un problema all’adduttore. Il triste conteggio dall’inizio della stagione non conosce soste: con il ko del difensore greco, la Roma è arrivata a quota 12.

Per Di Francesco, suo malgrado, non è una novità. Anche nella passata stagione il tecnico abruzzese visse altrettanti momenti difficili, benché la maggior parte dei ko all’epoca riguardavano soprattutto le articolazioni (ginocchia per Berardi, Magnanelli e Duncan, tendine d’Achille per Biondini, caviglia per Politano). In questo caso sono invece sempre i muscoli i protagonisti.

Le analogie con la seconda stagione di Garcia - quando dopo appena quattro partite l’elenco dei ko muscolari era impressionante (Benatia, due volte Castan, Iturbe, Borriello, Uçan, De Sanctis, De Rossi, Holebas e Keita) -inizia ad essere sinistra. Di Francesco ora dovrà trovare, insieme allo staff di lavoro, le soluzioni.